
FOLLONICA – “Abbiamo protocollato per la discussione nel prossimo Consiglio comunale una mozione che rappresenta molto più di un atto amministrativo: è una dichiarazione d’intenti, una visione per una Follonica più verde, più giusta e più autonoma dal punto di vista energetico”.
A dirlo sono i gruppi di opposizione in Consiglio comunale Pd, Follonica a Sinistra, Andrea Pecorini sindaco.
“Costituire una Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) – affermano i consiglieri – a trazione pubblica significa credere in un modello diverso, che mette al centro le persone, il territorio e l’ambiente. Significa puntare su un sistema in cui l’energia si produce localmente, si condivide tra cittadini, imprese, scuole e associazioni, e soprattutto si risparmia. Tutti, nessuno escluso, possono beneficiarne”.
“È un progetto che parla di diritto all’energia pulita, di lotta alla povertà energetica, di democratizzazione dell’accesso alle risorse, ma anche di risparmio concreto sulle bollette e di un’occasione storica da cogliere grazie ai fondi del Pnrr. Con questa mozione chiediamo che il Comune di Follonica si metta finalmente alla guida di questa trasformazione, rendendo la Cer una priorità assoluta dell’amministrazione. I tempi sono maturi, le risorse ci sono e la scadenza del 30 novembre 2025 per accedere agli incentivi non permette più tentennamenti”.
“L’amministrazione Benini aveva svolto tutto il percorso preliminare, individuato le aree su cui investire con impianti pubblici e i soggetti da coinvolgere per creare un primo nucleo e dare vita alla comunità. Anche gli atti erano tutti pronti grazie ad un lavoro tecnico e politico che avrebbe consentito a Follonica di essere oggi già operativa, di aver già coinvolto i cittadini, intercettato i fondi, e iniziato a produrre e condividere energia rinnovabile. Invece, sono passati dieci mesi senza alcun avanzamento concreto. Dieci mesi persi”.
“Non possiamo permetterci altri ritardi. Le Comunità Energetiche sono la risposta a un sistema che ha dimostrato di essere fragile, iniquo, costoso e inquinante. Sono anche una possibilità concreta per creare coesione sociale, sviluppo locale e partecipazione attiva dei cittadini. Chiediamo al sindaco e alla giunta di assumersi la responsabilità di rimettere in moto questo progetto con decisione e coraggio, coinvolgendo la cittadinanza in un percorso che può trasformare Follonica in un modello di innovazione ambientale, sociale ed economica”.
“L’energia del futuro è già qui – concludono i consiglieri -: è pulita, condivisa e alla portata di tutti. È il momento di accenderla”. Insieme.