
MASSA MARITTIMA – Un gesto semplice, ma carico di significato: un biliardino per far sorridere i ragazzi e avvicinarli tra loro, all’insegna del gioco e della condivisione. È questa l’iniziativa promossa dal Rotary Club di Massa Marittima, che ha donato alla Caritas Parrocchiale un biliardino, destinato agli spazi del centro Donegani, dove si ritrovano tanti giovani del territorio.
Accanto al calcio balilla, il Rotary ha voluto contribuire anche con una donazione di beni di prima necessità, tra cui pannolini per neonati, biscotti, album da disegno, squadrette e compassi, pensati per le attività del doposcuola parrocchiale.
L’iniziativa ha subito trovato il gradimento dei ragazzi, che si sono messi a giocare insieme con entusiasmo, trasformando in pochi minuti quel gesto in un momento di festa, aggregazione e risate condivise.
«Il nostro obiettivo – ha spiegato la presidente del Rotary Club di Massa Marittima, dottoressa Anna Montemaggi – è stato proprio questo: creare un’occasione reale di incontro, andando in controtendenza rispetto a una socialità spesso filtrata solo dagli schermi. I social media tendono a separare fisicamente i giovani, affidando la gestione delle emozioni a un semplice emoticon. Noi vogliamo riportare i ragazzi a guardarsi negli occhi, a stringersi la mano, a giocare insieme».
All’evento erano presenti anche alcuni membri del consiglio direttivo del Rotary, Don Filippo, Suor Mila, esponenti dell’unità pastorale di Massa Marittima e il neo-presidente del Rotaract, Nabil Lamei, che ha preso un impegno concreto con i ragazzi: organizzare un torneo di Biliardino durante le vacanze pasquali, proprio negli spazi del Donegani, coinvolgendo i giovani della parrocchia.
Un piccolo grande gesto, che rappresenta anche l’inizio di un percorso comune tra Rotary e Rotaract, con l’intento di educare al dono del tempo e all’importanza della partecipazione attiva nella comunità. Come ha ricordato la presidente Montemaggi, «donare tempo agli altri è un tempo che non andrà mai perduto».
E sulle orme del messaggio di Mahatma Gandhi, l’incontro si è concluso con una riflessione che suona come un invito per tutti:
“Sii il cambiamento che desideri vedere nel mondo”.