
GROSSETO – Simone Gobbi è stato confermato alla guida della Cisl di Grosseto. L’unione sindacale territoriale di Grosseto si è riunita a congresso oggi, venerdì 11 aprile, per scegliere i propri rappresentanti e l’assise ha confermato la propria fiducia in Gobbi, eletto la prima volta a dicembre dello scorso anno a seguito delle dimissioni di Katiuscia Biliotti, chiamata a svolgere un ruolo regionale.
Presenti al decimo congresso, dal titolo “Partecipare al futuro” anche Giorgio Graziani, segretario Cisl nazionale e Silvia Russo, segretaria generale di Cisl Toscana. Accanto a Gobbi fanno parte della segreteria dell’unione sindacale territoriale Alfonso Nocchi e Antonella Biondi, anche loro confermati.
“Ringrazio i colleghi per la rinnovata fiducia – dice Simone Gobbi – in un contesto in cui, con ancora più forza, vogliamo ribadire il nostro ruolo come sindacato della persona, del territorio, del dialogo e della responsabilità sociale. Siamo in una fase di incertezze e cambiamenti che non vogliamo subire ma desideriamo guidare e, per farlo, abbiamo bisogno di partire da quello che siamo, ovvero una realtà radicata sul territorio e fatta di persone, e dobbiamo quindi coniugare prossimità e visione nazionale, radicamento e innovazione”.
Gobbi sottolinea le peculiarità del Grossetano e gli aspetti su cui il sindacato continuerà ad impegnarsi: “Viviamo in una terra di bellezza e di squilibri, fragilità e spopolamento, caratterizzata da infrastrutture insufficienti e logistica debole, aree interne in declino demografico e sociale, sanità territoriale in affanno, precarietà giovanile e contratti instabili. Crediamo che solo partendo dal lavoro si possa arrivare a una ricostruzione sociale”.
E quindi impegno nel settore agricolo un comparto chiave da tutelare rispetto ai cambiamenti climatici, alla concorrenza sleale e al caporalato e lavoro per fare del turismo un settore strategico e non più solo stagionale; supporto al commercio di prossimità e alla digitalizzazione delle piccole imprese, lavorare per una reindustrializzazione in chiave “verde”, giusta e partecipata: “La crisi della Venator – continua Gobbi – è un campanello di allarme che ci deve invitare a cambiare strategia. Come sempre saremo al fianco dei lavoratori e ci impegneremo affinché la produzione possa ripartire”.
Per quanto riguarda l’edilizia, uno dei comparti trainanti dell’economia del territorio, si è sottolineato la centralità della sicurezza, della formazione e della legalità, mentre si è ribadito come il pubblico impiego sia la spina dorsale dei servizi e della tenuta democratica e che quindi vada rafforzato con assunzioni, investimenti, digitalizzazione e rispetto per i lavoratori
.”Ribadiamo anche – conclude Gobbi – l’importanza della contrattazione sociale territoriale che è strumento decisivo per incidere sulla vita delle persone e sul destino delle comunità. Le esperienze avviate, come il protocollo sugli appalti firmato con la Provincia di Grosseto e replicato con il Comune di Roccastrada, rappresentano un modello che vogliamo estendere a tutta la provincia. Ci impegneremo, inoltre, alla costituzione di un tavolo permanente di confronto con le istituzioni e le associazioni datoriali per pianificare le scelte strategiche di sviluppo; porteremo avanti il potenziamento della bilateralità e continueremo ad investire sulle nuove generazioni, coinvolgendole nella rappresentanza sindacale. Infine, un impegno anche per sostenere l’economia sociale e civile fatta di cooperative, associazionismo, reti di comunità: perché vogliamo un territorio che cresce insieme e non lascia indietro nessuno”.
Nella foto di Michele Guerrini in copertina Antonella Biondi, Simone Gobbi, Alfonso Nocchi.