
GROSSETO – Ha 173 anni ma non li dimostra. Festa anche a Grosseto per la fondazione della Polizia di Stato che è nata nel 1852.
«Per questo primo anno da questore della Provincia di Grosseto non posso che esprimere l’immenso piacere che vivo nel celebrare insieme tale ricorrenza in questo splendido teatro, accordatoci, con la solita grande disponibilità, dall’amministrazione comunale» ha affermato il questore di Grosseto Claudio Ciccimarra nel suo discorso iniziale.
«Quello trascorso è stato un anno complesso, caratterizzato da numerosi episodi di “straordinaria amministrazione”, affrontati con encomiabile professionalità. Capillare e dettagliata l’attività di controllo del territorio svolta dalle nostre volanti, sfociata nell’ultimo anno nell’identificazione di 18.000 persone e nel deferimento all’Autorità giudiziaria di quasi 300 soggetti per reati di vario genere».
«I 36 ammonimenti per violenza di genere o per atti persecutori, i 22 divieti di accesso a determinate aree urbane, meglio noti come Dacur o Daspo Willy, in gran parte connessi al cosiddetto fenomeno della “malamovida”, i tre Daspo sportivi emessi e gli altri dieci in fase d’istruttoria per i fatti occorsi durante la partita Grosseto-Livorno, i 20 avvisi orali, i 17 fogli di via obbligatori ed infine le due sorveglianze speciali nei confronti di altrettanti pregiudicati concesse dal Tribunale di Firenze, sono solo alcuni degli oltre 100 provvedimenti di prevenzione curati dalla Divisione anticrimine indirizzati verso soggetti ritenuti a vario titolo pericolosi per la sicurezza pubblica»
«Anche l’attività di polizia amministrativa nell’ultimo anno ha registrato un importante incremento in tutte le procedure di autorizzazione e controllo. Basti pensare ai controlli agli esercizi pubblici, ai luoghi di riunione ed alle attività produttive tradotti in 38 sanzioni amministrative elevate e in 4 esercizi pubblici ai quali è stata sospesa la licenza ai sensi dell’art. 100 Tulps, provvedimenti questi che perseguono anch’essi un obiettivo di prevenzione e di tutela anticipata della pubblica sicurezza» prosegue il questore»prosegue il questore.
«Della Squadra mobile mi preme sottolineare l’incessante attività investigativa finalizzata al contrasto dei reati da “codice rosso” e di quelli connessi alle sostanze stupefacenti oltre all’importante lavoro volto a combattere il fenomeno delle truffe agli anziani. Abbiamo registrato un netto incremento (+66%) del numero delle persone deferite all’Autorità giudiziaria intervenendo su ogni aspetto della criminalità grossetana: dai reati predatori ai reati commessi in ambito familiare, senza trascurare i reati comuni e l’annoso tema della diffusione di sostanze stupefacenti».
«L’irrefrenabile sviluppo dell’era digitale impone poi di fare i conti anche con il sempre elevato numero di crimini informatici: fenomeni complessi e settoriali al centro dell’attività della Sezione Polizia postale i cui operatori in più occasioni sono stati in grado di smascherare chi, celandosi dietro un monitor, compiva simili reati. Analogamente ricordo l’attività della Polizia ferroviaria e della Polizia stradale fondamentale supporto nella gestione di importanti servizi di ordine pubblico ma soprattutto quotidianamente impegnate nella sicurezza delle nostre stazioni e nella prevenzione delle incidentalità su strade tramite la predisposizione di complessi e mirati servizi» continua.
«La prevenzione però ha anche un’altra faccia che, senza attingere a fenomeni delittuosi, si inserisce pienamente nel tessuto sociale: l’ordine e la sicurezza pubblica. Indispensabile il ruolo di coordinamento dell’Ufficio di Gabinetto, cabina di regia della nostra Questura, parte attiva nei tanti e delicati servizi di ordine e sicurezza pubblica tutti svoltisi senza alcuna conseguenza pregiudizievole, assicurando sempre la buona riuscita di ogni evento. Merito di un attento lavoro di pianificazione, ma anche dell’instancabile attività informativa della Digos, essenziale per consentire lo svolgersi di ogni manifestazione nel rispetto dei diritti e delle normative vigenti. Nel corso dell’anno grazie allo straordinario lavoro dell’Ufficio immigrazione siamo riusciti a dare esecuzione a 159 provvedimenti di espulsione emessi dal prefetto (+22% rispetto all’anno precedente), 10 dei quali eseguiti con rimpatrio diretto nei paesi d’origine e 42 con accompagnamento ai Cpr».
I premiati:
Ispettore Diego Aiello encomio solenne, con la seguente motivazione:
“In servizio presso la squadra mobile di Milano, evidenziando spiccate qualità professionali e non comune intuito investigativo, coordinava una complessa attività investigativa, conclusasi con l’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari coercitive nei confronti di ventiquattro soggetti, di cui diciassette sottoposti alla custodia cautelare in carcere, così disarticolando più associazioni criminali, operanti nel capoluogo lombardo, dedite alla consumazione di reati in materia di sostanze stupefacenti.”
Consegna il premio il Questore della Provincia di Grosseto dott. Claudio Ciccimarra
Ispettore Franco Sartini encomio solenne, con la seguente motivazione:
“In servizio presso l’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, evidenziando spiccate capacità professionali e non comune intuito investigativo, espletava, libero dal servizio, un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto, in flagranza, di un soggetto resosi responsabile del reato di rapina aggravata.”
Consegna il premio il Prefetto della Provincia di Grosseto, dott.ssa Paola Berardino
Ispettore Giuseppe Tropenscovino encomio solenne
Vice questore Armando Buccini e Ispettore Benigno De Gennaro Encomio
Ispettore Massimiliano Fioravanti
Assistente Capo Coordinatore Francesco Dragoni
Assistente Capo Coordinatore Vincenzo Pagano
Assistente Capo Coordinatore Giovanni Melani
Agente Scelto Angelo Buonfiglio
Agente Scelto Desirè Sancarlo
Lode, con la seguente motivazione
“Evidenziando elevate capacità professionali ed operative, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di sottoporre a fermo d’indiziato dei delitti di omicidio volontario, rapina e porto illegale di arma comune da sparo una persona e di denunciarne in stato di libertà altre cinque per uso illecito di carte di credito/debito, spaccio di sostanze stupefacenti e reati in materia di omessa custodia e omessa denuncia di armi comuni da sparo”.
Consegna il premio il Procuratore Capo di Grosseto, dott.ssa Maria Navarro.
Sostituto Commissario Antonio Daniele Martelli
Vice Ispettore Alessandro Pini
Sovrintendente Capo Tiziana Scalisi
Sovrintendente Maurizio Diacinti
Assistente Capo Coordinatore Nicola Giallini
Vice Sovrintendente Marco Rossi
Encomio, con la seguente motivazione:
“in servizio presso la digos, evidenziando spiccate capacità professionali, espletavano un’attività investigativa che si concludeva con l’individuazione e l’espulsione amministrativa dal territorio dello stato di un cittadino albanese gravemente indiziato di essere un potenziale terrorista islamico.”
Consegna il premio il Questore.
Sovrintendente della Polizia di Stato Raffaele Bova
Assistente Capo Coordinatore Claudio De Simone
Encomio, con la seguente motivazione
“In servizio presso l’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, evidenziando elevate qualità professionali ed operative, espletavano un’attività di soccorso pubblico che consentiva di salvare la vita ad un uomo che, scavalcata la ringhiera di protezione delle scale del secondo piano di una struttura ospedaliera, era in procinto di compiere un gesto estremo”.
Consegna il premio il Prefetto di Grosseto
Ispettore Massimiliano Fioravanti
Vice ispettore Mirko Pablo Litrico
Sovrintendente capo Dimitri Cavalli
Agente scelto Vincenzo Culcasi
Lode, con la seguente motivazione
“In servizio presso la squadra mobile, evidenziando capacità professionali, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di una donna italiana e del suo compagno di nazionalità marocchina, resisi responsabili di detenzione, al fine di spaccio, di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale”.
Consegna il premio il Procuratore Capo di Grosseto
Primo Dirigente Dott. Paolo Malorni
Lode, con la seguente motivazione
“In servizio in qualita’ di dirigente del commissariato di chiusi chianciano, evidenziando capacità professionali e impegno, dirigeva un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari per associazione per delinquere, finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di undici soggetti, nonché il sequestro preventivo di cinque autovetture e un natante, utilizzato dagli indagati per riunirsi al largo delle acque del lago trasimeno”.
Consegna il premio il questore di Grosseto.
Ispettore Claudio Ciacci
Assistente Capo Coordinatore Ciro De Stefano
Lode, con la seguente motivazione
“In servizio presso la polizia ferroviaria di grosseto, evidenziando capacità professionali, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva di denunciare, in stato di libertà, un giovane “writer” resosi responsabile di aver imbrattato numerosi vagoni di treni”.
Consegna il premio il Prefetto di Grosseto.
Assistente Capo Coordinatore Franco Daveri
Lode, con la seguente motivazione
“Durante un servizio di ordine pubblico evidenziando capacità professionali, espletava un intervento di soccorso pubblico in favore di un uomo anziano in stato di incoscienza, praticandogli prontamente le corrette manovre salvavita”.
Consegna il premio, insieme al Questore, il Sig. Mario Bracali