
GROSSETO – Ilaria Pastina è la nuova direttrice della Uoc Oncologia Medica di Grosseto. La professionista, già responsabile facente funzione del reparto, ha ottenuto l’incarico per la direzione della struttura complessa che comprende Amiata Grossetana, Colline Metallifere, area Grossetana e Colline dell’Albegna, dell’Azienda Usl Toscana Sud Est
«Siamo molto soddisfatti di aver individuato questa figura professionale – dichiara il direttore generale, Marco Torre – la dottoressa Pastina è al lavoro da tempo in provincia di Grosseto e possiede le conoscenze professionali e di contesto per guidare questa unità che interessa oltre 200mila residenti e cinque ospedali. A nome di tutta l’azienda formulo a lei i migliori auguri di buon lavoro».
Ilaria Pastina si è specializzata in Oncologia all’Università di Pisa ed è dirigente medico all’ospedale «Misericordia» di Grosseto dal 2009. La dottoressa Pastina ha un’esperienza pluriennale nella diagnosi e cura dei tumori della prostata e della mammella. Nel corso della sua vita lavorativa ha eseguito trattamenti con farmaci sperimentali in studi clinici controllati di rilevanza nazionale ed internazionale ed è stata titolare di incarichi di alta specializzazione sulle patologie tumorali della mammella. Dal 2019 è coordinatrice del Gruppo oncologico multidisciplinare (Gom) sulla mammella e dal 2023 è responsabile della Uos «Oncologia Senologica». Ilaria Pastina ha conseguito un master di II livello in «Sperimentazione clinica dei farmaci e medicina farmaceutica» all’Università di Pisa ed è autrice di pubblicazioni scientifiche sulla cura dei tumori della prostata e della mammella.
«Sono onorata dell’incarico ricevuto dall’Azienda in cui sono cresciuta professionalmente – dichiara la dottoressa Pastina – accetto con entusiasmo questa sfida consapevole di poter contare su una squadra di professionisti di grande livello. Il mio obiettivo sarà quello di potenziare i percorsi multidisciplinari, l’oncologia di precisione per una terapia sempre più personalizzata e l’integrazione ospedale-territorio alla luce della sostenibilità».