GROSSETO – Non c’è cambio di stagione che si rispetti che non porti con sé anche una bella noia come la gastrite. Io ne soffro, e con la maturità ho come l’impressione che si voglia far sentire sempre di più. Diciamocelo: se fossimo dei bravi e diligenti commensali, non lasciandoci conquistare dalle buone preparazioni culinarie, forse – e dico forse – se ne potrebbe soffrire meno. Chiediamoci anche cosa in verità significhi “Io non digerisco, io non ho digerito”, perché questo guardarsi bene dentro ci aiuterà anche a scoprire un confine da mettere per tutelare non solo il nostro stomaco ma anche la nostra persona.
E ditemi, quante volte siamo costretti a ingoiare bocconi difficili da digerire, o, per evitare discussioni, fuggiamo dal dire ciò che pensiamo?

Se riuscite a trovare già diverse risposte a queste domande, state già selciando la strada per la guarigione, ma dobbiamo comunque dare un aiuto al nostro fisico con la natura.
La gastrite dà vari sintomi e, nel mio lavoro, ho notato che è tutto soggettivo, proprio anche in base alle caratteristiche emotive della persona.
C’è chi ha reflusso gastrico, chi pesantezza digestiva, chi dolore di stomaco, o addirittura mal di schiena, in quanto la pirosi correlata al bruciore si ripercuote anche con un dolore alla schiena nella parte centrale.
Quindi vediamo come e quali sono i rimedi naturali.
Il rimedio per eccellenza è il gemmoderivato di Ficus carica, che è indicato quando l’origine dei disturbi digestivi è a carattere psicosomatico e la sindrome delle 3 A – ansia, astenia e algia – fa ormai parte delle nostre giornate.
Al ficus possiamo abbinare altri gemmoderivati, come il Tilia tomentosa (tiglio), se si hanno tensioni e problemi legati anche al colon irritabile, e il Ribes nigrum come antinfiammatorio.
Se il bruciore è molto rilevante, provate anche ad aggiungere la camomilla, ma come estratto di tintura madre, dove all’interno troviamo tutti i principi attivi, oli essenziali compresi, e presa diluita in mezzo bicchiere d’acqua ci aiuterà a spegnere il nostro fuoco interiore.
Un altro prodotto che si può usare è il succo di aloe, da prendere diluito in mezzo bicchiere d’acqua almeno due volte al giorno, e io vi assicuro che ho una pozioncina magica da aggiungere per rendere infallibile la sua efficacia contro tutti i problemi digestivi e intestinali da infiammazione.
Utile l’ormai famoso infuso di zenzero e limone, ma a me piace proporvi una tisana con finocchio, liquirizia, malva e passiflora per aiutare la digestione e placare i fastidi digestivi.
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