
GROSSETO – Aggiornamento ore 23: 28 pecore sbranate, sette ferite, sette disperse, un cane disperso.
News ore 10.55: «L’azienda dei fratelli Salvatore e Paolo Serra, all’interno del Parco della Maremma, ha subito un attacco da un branco di lupi: una carneficina 27 pecore sbranate, un danno non quantificabile, che sta mettendo a repentaglio la tenuta dell’azienda» a dirlo Mirella Pastorelli, presidente del comitato Pastori d’Italia.
«Una vergogna in un momento così incerto per le aziende che stanno rischiando di chiudere per leggi inique che colpiscono soprattutto chi produce con grande sudore. I fratelli Serra, sgomenti per il danno subito, con grande dolore hanno recuperato le pecore morte e le molte fuggite per lo spavento».
«L’Italia deve essere più responsabile e proteggere gli allevatori come succede nei Paesi comunitari che abbattono annualmente i lupi in modo da avere una tenuta che non metta a rischio le attività pastorali. Basta con le false illusioni, come l’ultima uscita di Ispra che dichiara che in Toscana possono essere abbattuti 22 capi, mentre la Regione dice che non è possibile l’abbattimento» prosegue Pastorelli.
«Fino quando il lupo non sarà declassato e non sarà modificata la legge 157? Il Ministro Pichetto Fratin risolva in tempi brevissimi questo dannoso problema senza stare alla finestra per non voler scontentare chi ancora oggi considera il lupo animale intoccabile».