
GROSSETO – «È una scelta che volevo fare da tempo, perché il concetto di un fine vita dignitoso è qualcosa che mi preme da tempo» a dirlo è una nostra lettrice, Camilla Carnicelli, appassionata di boxe, di sport (che è anche il suo lavoro) e di animali (visto che ha studiato veterinaria).
Una donna piena di vita, e proprio il suo amore per una vita piena e completa l’ha portata a fare questa scelta.
«Io credo che quello che è un diritto degli animali, che io amo, di essere accompagnati verso la fine in maniera dignitosa non possa essere negato invece alle persone. Negli anni ho seguito le varie storie su questo argomento: Eluana Englaro, dj Fabo… per questo dal momento in cui è stato possibile ho deciso di farlo. Per me stessa in primis perché restare cosciente in un corpo che non funziona più non è il mio modo di vivere la vita, e poi per chi resta, che non voglio si trovi a farsi carico di una situazione come questa, magari rinunciando alla propria di vita o dovendo prendere decisioni difficili per me».
Camilla in passato ha vissuto una situazione difficile: «Ho avuto un grave incidente, sono stata anche in coma, e non avrei voluto che le persone a me care fossero costretti a stare al mio capezzale privandosi della propria vita per anni».
Camilla Carnicelli si è dunque informata in Comune se fosse previsto di poter depositare la DAT (disposizione anticipata di trattamento). Avuto risposta positiva ha chiesto i moduli e ha poi depositato i documenti necessari.
«Con rammarico ho appreso che l’adesione è minima per non dire pressoché inesistente. Perché la gente ne sa poco o niente… mi chiedo come possa una cosa tanto importante essere ancora tanto sconosciuta e sottovalutata? Se abbiamo la possibilità di accedere al Diritto al fine vita è grazie a persone che hanno sofferto e che hanno lottato anche per noi. È una conquista preziosa che ci permetterà di finire dignitosamente la nostra vita qualora dovessimo non essere più in grado di intendere e di volere. Questo permetterà a chi resta di non avere l’onere spesso massacrante di doverci tenere nonostante la nostra volontà di andare».
Una volta preso appuntamento Camilla preso appuntamento in Comune, nominando un fiduciario, e poi ha riportato i moduli all’ufficio anagrafe. Poi i documenti verranno trasmessi all’ufficio nazionale.
Chi (vivendo nel comune di Grosseto) fosse interessato a questo percorso può scrivere o telefonare a: 0564/488726 [email protected]