
MARINA DI GROSSETO – Anche quest’anno è tornata Spiagge e fondali puliti, la storica campagna di Legambiente che invita tutti a rimboccarsi le maniche per liberare le nostre coste dai rifiuti abbandonati. Un gesto concreto per proteggere il mare e sensibilizzare sull’importanza di stili di vita più sostenibili.
Questa mattina, alle 9.00, l’associazione ambientalista ha dato appuntamento a studenti, cittadini e turisti al Bagno Moderno di Marina di Grosseto. Armati di guanti e pinze, hanno raccolto mozziconi di sigarette, bottiglie e tanti altri rifiuti che soffocano il nostro litorale. All’iniziativa hanno partecipato anche Simone Guerrini presidente Balneari della Maremma grossetana – Rete di imprese e l’assessora all’ambiente del Comune di Grosseto, Erika Vanelli, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni, cittadini e operatori turistici per la tutela del territorio.
“La salvaguardia del nostro litorale è una responsabilità collettiva. Eventi come questo dimostrano quanto sia fondamentale lavorare insieme per preservare il nostro patrimonio naturale. La lotta contro l’inquinamento e la plastica in mare deve essere una priorità per tutti, dagli amministratori ai cittadini, dai turisti agli operatori balneari. Solo con un impegno costante possiamo garantire un futuro più sostenibile per le nostre spiagge”, ha dichiarato l’assessora Vanelli.
A margine dell’iniziativa, Angelo Gentili, componente della segreteria nazionale di Legambiente, ha commentato così: “Ogni anno, le nostre spiagge vengono invase da rifiuti che mettono a rischio l’ecosistema marino e la biodiversità. Con iniziative come quella di oggi non solo le ripuliamo, ma lanciamo un messaggio forte: serve un cambiamento culturale, bisogna ridurre l’inquinamento alla fonte e prendersi cura dell’ambiente ogni giorno, non solo in occasioni speciali. Proteggere il mare significa proteggere il nostro futuro.”
Valentina Mazzarelli, project manager di Legambiente Festambiente, ha aggiunto: “Con Spiagge e fondali puliti aggiungiamo un altro importante tassello alla collaborazione tra Legambiente, Comune di Grosseto e Balneari della Maremma grossetana – Rete di imprese. Un impegno che non si ferma alla pulizia delle spiagge, ma che si estende alla stagione estiva con eventi di sensibilizzazione e educazione ambientale. Ci concentreremo sulla protezione della duna e del litorale grazie al progetto Ecosistema Duna, sostenuto dai fondi 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Proseguiranno, poi, le azioni di salvaguardia della tartaruga Caretta caretta con il Life Turtlenest e la cura delle pinete e delle aree verdi urbane attraverso Life Agreenet. Queste azioni non sono solo progetti, ma una parte fondamentale del nostro impegno quotidiano per l’ambiente. E la prossima estate, con Aspettando Festambiente, la nostra costa sarà ancora protagonista di iniziative che coinvolgeranno tutti, per far crescere la consapevolezza e la cura del nostro territorio.”
“La Balneari della Maremma grossetana – Rete di imprese – ha aggiunto il presidente, Simone Guerrini – ha costantemente dimostrato un impegno concreto nella protezione delle spiagge e dell’arenile, partecipando attivamente a iniziative di sensibilizzazione e tutela dell’ecosistema marino e costiero. Ogni anno, ci impegniamo a sensibilizzare i nostri clienti e i turisti sulla necessità di preservare l’ambiente, focalizzandoci in particolare sui più giovani, affinché possano diventare esempio di buone pratiche per le generazioni presenti e future. Purtroppo, troppo spesso, dopo le mareggiate invernali, ci ritroviamo con detriti di ogni tipo lungo la battigia, che danneggiano gravemente l’ambiente marino. Per affrontare questa problematica, è fondamentale un lavoro di squadra tra tutte le associazioni, gli enti locali e le imprese, al fine di proteggere il nostro fragile ecosistema. Come sempre, siamo pronti e presenti, pronti a fare la nostra parte per la salvaguardia del nostro mare e della nostra Terra.”
L’iniziativa di Marina di Grosseto ha visto anche il coinvolgimento delle seconde medie dell’IC4 Grosseto nell’ambito del progetto Erasmus+ PARCCE. Questa collaborazione ha reso la pulizia delle spiagge un’occasione di apprendimento attivo, permettendo agli studenti di osservare direttamente gli effetti dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici sul proprio territorio. PARCCE, infatti, non si limita alla sensibilizzazione, ma propone un percorso educativo più ampio che include la riduzione della plastica nelle scuole attraverso l’iniziativa Plastic Free School. L’obiettivo è quello di rendere i giovani protagonisti del cambiamento, sviluppando una coscienza ecologica attraverso l’esperienza diretta e l’adozione di comportamenti più sostenibili. Gli insegnanti interessati possono approfondire il progetto collegandosi a www.parcce.eu e iscrivendosi al corso gratuito disponibile su parcce.envirolearning.net. Al termine del percorso, riceveranno un attestato rilasciato dal Presidente di MIO-ECSDE e dalla Cattedra UNESCO & Rete sulla Gestione Sostenibile dello Sviluppo e Educazione nel Mediterraneo dell’Università di Atene, un riconoscimento che valorizza l’impegno per un’educazione ambientale di qualità.
Marina di Grosseto è stata solo una delle tante tappe di questa grande mobilitazione. Spiagge e fondali puliti si inserisce, infatti, all’interno di Clean Up the Med, la campagna internazionale coordinata da Legambiente che coinvolge volontari di 15 Paesi del Mediterraneo in un’azione collettiva contro l’inquinamento marino. Il grande weekend di mobilitazione, dal 4 al 6 aprile, vedrà interventi di pulizia in numerosi luoghi simbolo: dalle spiagge di Tabarka e Gabès in Tunisia alla Costa Azzurra in Francia, passando per la riserva naturale Tyre Coast in Libano e il Parque Natural Cabo de Gata-Níjar in Spagna. Saranno coinvolti anche i litorali di Marocco, Libia, Algeria, Croazia, Albania, Grecia, Malta, Turchia, Cipro, Egitto e Israele, grazie alla collaborazione con oltre 90 organizzazioni tra scuole, università, istituti di ricerca e associazioni ambientaliste.
Da Legambiente Festambiente, quartier generale di Clean Up the Med, Legambiente lancia un messaggio chiaro: per salvare il Mediterraneo serve un impegno costante, che unisca popoli e culture in un’azione concreta per il futuro del nostro mare. Per saperne di più: www.legambiente.it/campagna/clean-up-the-med.