
GROSSETO – «La sanità rischia il collasso per la mancanza di personale. Personale che potrebbe essere assunto domani mattina e invece si preferisce far scadere le graduatorie per ripartire con nuovi concorsi sprecando tempo e soldi pubblici» a dirlo i componenti della graduatoria.
«La figura dell’operatore socio-sanitario è fondamentale allo svolgimento delle attività quotidiane che riguardano i pazienti, specialmente i più fragili e non autosufficienti. La grave carenza di oss nelle aziende ospedaliere, nelle Rsa, sul territorio e nei servizi sociali rappresenta una criticità che incide negativamente sulla qualità dell’assistenza erogata e sul rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea)».
«Eppure una soluzione ci sarebbe. Ad oggi sono vigenti cinque graduatorie concorsuali in grado di coprire tutti i fabbisogni di organico presenti nell’area centro, nord-ovest, sud-est, Elba e Piombino. A quattro anni dal concorso gli idonei che sono stati collocati nelle graduatorie erano complessivamente 2.611 unità e ne sono stati assunti solo poco più del 20%. Ci sono ancora circa 1.970 persone in attesa della chiamata. Chi di “dovere” sa perfettamente che le graduatorie tra pochi giorni andranno a scadenza e diventeranno inutilizzabili se ci si adopera per adottare un provvedimento che in ragione delle gravi carenze di personale ne consenta la proroga di validità» prosegue la nota degli operatori socio sanitari dell’ultimo concorso fatto.
«Questo sforzo consentirebbe di assumere già all’indomani il contingente organico necessario a garantire il funzionamento dei servizi. Gli oss nelle graduatorie di tutta la Toscana, ad oggi, si vedono sfumare davanti agli occhi un’opportunità di lavoro nonostante la difficoltà nel garantire i servizi sanitari sia attribuita proprio alla carenza di risorse umane. Quale sarebbe la soluzione individuata? Se non c’è la volontà di mantenere in vita le graduatorie attuali servirà un nuovo concorso al quale parteciperanno migliaia di aspiranti OSS. Una o più procedure che genereranno notevoli difficoltà organizzative e conseguentemente tempi lunghi che sicuramente andranno oltre il culmine dell’emergenza che è alle porte con l’imminente inizio del periodo estivo in una zona come la nostra fortemente turistica».
«Ci rivolgiamo quindi al direttore sanitario Torre di recente nominato alla guida della Asl Toscana sud est, all’assessore regionale e soprattutto al presidente della Regione perché si adoperino per adottare gli atti necessari a consentire il mantenimento in vita delle graduatorie almeno fino a fine anno così da coprire velocemente i posti vacanti e soddisfare al contempo le aspettative di un lavoro agli idonei in attesa».