
FOLLONICA – È stato convocato lunedì 7 aprile il consiglio comunale per discutere della domanda di attualità presentata dai gruppi di minoranza sul “caso residenze”. La seduta è stata convocata a “porte chiuse” e quindi non sarà una seduta aperta al pubblico a non sarà possibile conoscere i dettagli delle risposte che l’opposizione ha presentato al sindaco.
Si tratta di 15 domande contenute appunto nel testo della “Domanda di attualità” e riguardano la condizione di residenza del sindaco. Le domanda sono state pubblicate sul sito istituzionale del comune di Follonica (questo è il link: https://www.comune.follonica.gr.it/ocmultibinary/download/3922/78036/1/b582429e4980d60e13fd06d03b4dc101.pdf/file/Domanda%2Bd%2527Attualit%25C3%25A0%2Bprot.%2B13142%2Bdel%2B28.03.2025.pdf)
Le 15 domande
Questo il testo pubblicato sul sito
Ecco i quesiti:
- se il sindaco, dopo la sua elezione, abitasse realmente nella casa presso la quale aveva la residenza alla data della sua elezione;
- visto che la documentazione ai fini della trasparenza è composta anche della consistenza patrimoniale (beni immobili, mobili registrati, detenzione di quote o azioni di società) ed è stata fornita da Ricceri Metello, Droghini e dal sindaco Buocristiani in data successiva al primo consiglio comunale del 28.06.2024, come e da chi è stato fatto il controllo sull’eventuale sussistenza di cause di incompatibilità e/o ineleggibilità alla data del 28.06.2024;
- per quale ragione il sindaco Matteo Buoncristiani ha reso la dichiarazione ai fini della trasparenza, per ultimo, ovvero solo in data 09.12.2024 rendendo di fatto impossibile la pubblicazione sul sito istituzionale dei dati relativi alla sua consistenza patrimoniale prima di quella data ed esponendo il Comune di Follonica a una richiesta di notizie dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) in merito alla pubblicazione dei dati riferiti ai titolari di incarico politico;
- se è vero che dal giorno della proclamazione a sindaco ad oggi abbia provveduto a cambiare la sua residenza anagrafica;
- se è vero che ciò è eventualmente avvenuto in data successiva al 01.02.2025, ovvero successivamente all’articolo diffuso a mezzo stampa dai consiglieri di minoranza;
- se è vero che il Suo eventuale cambio di residenza è avvenuto in data successiva al consiglio comunale del 27 febbraio 2025;
- se è vero che alla data antecedente al consiglio comunale del 27 febbraio 2025 la Sua residenza reale e la Sua dimora abituale coincidevano con quella in atti dell’anagrafe comunale;
- se è vero che alla data antecedente al consiglio comunale del 27 febbraio 2025 il Suo stato di famiglia fosse distinto da quello del coniuge e della prole;
- se è vero che fino a data antecedente al 27 febbraio 2025 aveva la residenza anagrafica in abitazione diversa da quella del coniuge e della prole;
- se è a conoscenza che l’eventuale circostanza di avere la residenza anagrafica in un immobile di proprietà dichiarato come “prima casa” piuttosto che in altro immobile di proprietà di terzi, comporta un esonero dal pagamento dell’IMU sul bene immobile di sua proprietà;
- se è a conoscenza che, sulla base dei regolamenti comunali vigenti presso il Comune di Follonica, avere la residenza anagrafica in un immobile di proprietà, piuttosto che in altro immobile di proprietà di terzi, ove effettivamente una persona ha la dimora abituale, comporta l’esistenza di una pluralità di stati di famiglia tra persone di fatto appartenenti al medesimo nucleo familiare andando a determinare, per l’immobile dichiarato come “prima casa”, un vantaggio economico relativamente alla Tassa dei rifiuti (TARI), atteso che in entrambe le prime case si paga per il numero effettivo dei componenti residenti, mentre per la seconda casa, ove sfitta, si paga per due componenti;
- se è vero che l’abitazione dichiarata dal sindaco come “principale” è la stessa che l’host professionale contattato dal Tirreno, ha confermato di essere posta in affitto continuativo sui maggiori portali di affitti turistici;
- Se è Sua intenzione dare disposizioni all’ufficio tributi e alla P.M. per esercitare un effettivo e approfondito controllo in merito alla residenza effettiva e alla dimora abituale di tutti i componenti l’organo consiliare (consiglieri comunali) e di quello esecutivo (assessori);
- Se è Suo intento impegnarsi e impegnare l’amministrazione comunale nella lotta all’evasione/elusione dei tributi locali, così come dichiarato a mezzo stampa in data 31.01.2025 dall’assessore al bilancio e vicesindaco Danilo Baietti.
- se è intenzione del sindaco portare evidenze che dimostrino i reali consumi mensili dell’immobile al di fuori del periodo in cui questo è stato affittato.
Alcune prime risposte del sindaco Matteo Buoncristiani erano arrivata a margine della presentazione alla stampa della domanda di attualità quando il primo cittadino di Follonica aveva convocato una conferenza stampa “flsah” in cui aveva confermato di avere avuto una residenza differente da quella della sua famiglia e aveva anche confermato di aver messo in affitto un appartamento.
Sarebbe stato meglio se le risposte fossero arrivate in una seduta pubblica in modo da garantire chiarezza e trasparenza a tutela di tutti e sopratutto dei cittadini che da qualche giorno si stanno interrogando sulle piazze reali della città e in quelle virtuali dei sociale su questa situazione.