
GROSSETO – L’Aeronautica Militare compie oggi 102 anni e il 4° Stormo di Grosseto ha voluto celebrarli con una cerimonia di alzabandiera solenne cui hanno preso parte anche le autorità locali.
Il comandante del 4° Stormo, il colonnello Davide Dentamaro, ha iniziato il suo discorso riprendendo le parole del capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, il generale di squadra aerea Luca Goretti: “‘Proteggiamo ciò che AMi’ è la frase impressa nella nostra mente e in questa giornata particolare possiamo essere orgogliosi di quanto fatto anche nel periodo trascorso. Senza mai far mancare la difesa dei cieli della nostra amata Patria e dei Paesi alleati e amici e senza mai ridurre i servizi a favore della collettività nazionale”.
Il colonnello Dentamaro ha poi proseguito ricordando il “contributo quotidiano che il 4° Stormo dà al Paese ossia garantire la sicurezza dei cieli italiani. Insieme a questo il costante impegno degli uomini e delle donne del 4° Stormo nelle missioni fuori dai confini nazionali per assicurare la difesa aerea della Nato (missioni di Nato Air Policing) e la lotta Anti-Daesh nell’ambito dell’operazione Inherent Resolve. Ma questo contributo però può andare anche oltre i compiti istituzionali di difesa e sicurezza dello spazio aereo. Il 4° Stormo infatti, mette costantemente a disposizione della collettività e del territorio che la ospita, capacità, mezzi e personale ogni qualvolta venga richiesto come per esempio è avvenuto in passato nei casi di grandi incendi”.
Il discorso del capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare
“Oggi – ha dichiarato nel suo discorso il generale di squadra aerea Luca Goretti – festeggiamo l’anniversario della costituzione della nostra Forza Armata avvenuta il 28 marzo 1923, allorquando un Regio Decreto stabilì l’unificazione delle componenti aeree pre-esistenti in una nuova Forza Armata autonoma. Una norma lungimirante, attenta e razionale emanata per sfruttare appieno le crescenti e sempre più indispensabili capacità strategiche offerte dal mezzo aereo con conseguenze rilevanti sia sul piano militare, che su quello economico e sociale. Un evento rivoluzionario per la sua portata innovativa, che noi tutti celebriamo ogni anno con intensa passione, totale partecipazione, assoluta dedizione nella piena consapevolezza dell’importanza che esso riveste per tutto il personale in azzurro. In questa occasione, ci uniamo con orgoglio e fierezza in un abbraccio ideale, nel ricordo di quanti ci hanno preceduto, avendo a riferimento la nostra Bandiera di Guerra, simbolo della nostra storia, delle nostre tradizioni, dei nostri valori, custode dei nostri Caduti, in guerra ed in pace, testimone della nostra passione e della nostra dedizione al servizio della Patria”.
“Questo insieme di principi morali, di senso del dovere e della responsabilità, di spirito di servizio costituisce un patrimonio valoriale collettivo sedimentato da oltre cento anni di esperienza, di fondamentale valenza per guidare tutti noi nel quotidiano operare e per assolvere in assoluta sicurezza i nostri compiti istituzionali a favore della collettività, senza soluzione di continuità, nella certezza di costituire una risorsa moderna, apprezzata nei contesti internazionali nei quali ci troviamo ad operare: in altre parole una Istituzione imprescindibile, impegnata con costanza a contribuire al bene del nostro Paese di concerto con tutte le altre istituzioni, civili e militari”.
“‘Proteggiamo ciò che AMi’ è la frase impressa nella nostra mente – ha proseguito Goretti – e in questa giornata particolare, possiamo essere orgogliosi di quanto fatto anche nel periodo trascorso. Senza mai far mancare la difesa dei cieli della nostra amata Patria e dei Paesi Alleati ed amici e senza mai ridurre i servizi a favore della collettività nazionale, abbiamo consolidato il nostro ruolo nello Spazio con la missione AX3-Voluntas, che ha coinvolto anche Industrie e Centri di Ricerca, con partner strategici anche in ambiti internazionali. Così dopo oltre 30 anni siamo tornati a volare nei cieli statunitensi con il tricolore più lungo del mondo fatto dalle nostre “Frecce” e abbiamo portato i nostri assetti in contesti completamente diversi ed estranei ai nostri consueti ambiti operativi. Di particolare importanza, infatti, è stata la campagna Aerea dell’Indo-Pacifico che ha costituito un’incredibile occasione di innovazione e crescita per le capacità dei nostri sistemi, della nostra logistica, dell’intera Forza Armata. Insomma un continuo divenire, un miglioramento costante in tutti i nuovi settori del “Multidominio” per essere all’altezza del nostro passato, superandoci continuamente, con il raggiungimento di obiettivi ambiziosi che diventano conseguibili solo grazie alle pregiatissime qualità professionali possedute dal personale AM. Ad esse si uniscono armonicamente la dedizione, lo spirito di squadra, l’orgoglio di appartenenza formando una miscela unica che permette di ottenere una Forza Armata moderna, rispettata, rilevante, in grado di esprimere il potere aero-spaziale in tutte le sue forme, all’interno dello strumento militare del Paese. Noi non siamo eroi, non siamo speciali, siamo l’Aeronautica che il cittadino apprezza per ciò che facciamo per loro con serenità, umiltà e naturalezza. Questa è la nostra forza!”.
Infine ecco gli auguri del presidente della Repubblica sul sito dell’aeronautica militare.