
ORBETELLO – “L’amministrazione Casamenti, con i suoi assessori e i rappresentanti provinciali legati a partiti di governo nazionale, stanno dimostrando tutti i suoi limiti nella gestione dell’emergenza ambientale della Laguna di Orbetello”.
È questa la denuncia del gruppo consigliare Alternativa Orbetello.
“ Dall’analisi – scrivono i consiglieri di opposizione – delle ordinanze emanate e delle risposte ottenute, emerge un quadro allarmante: Le ordinanze sono state redatte senza il necessario contributo delle istituzioni competenti,, in particolare dell’Asl, che non è stata neanche coinvolta nelle valutazioni sanitarie. I prodotti utilizzati in base alle prime ordinanze ( n°50 e n°54) potrebbero non essere stati adeguati, ma non vi è chiarezza su chi abbia autorizzato il loro impiego e su quali basi scientifiche. Mancano risposte ufficiali alle richieste della minoranza, che ha più volte sollecitato un Consiglio comunale aperto per discutere pubblicamente dell’emergenza. Inoltre come mai è stata fatta l’ordinanza alla ditta, quando sarebbe bastato affidare il “lavoro”, cosa nasconde questo procedimento piuttosto bizzarro? Invece di affrontare il problema con trasparenza, il sindaco Casamenti e la maggioranza hanno preferito gridare all’emergenza sanitaria e chiedere lo stato di calamità naturale in Regione, dimostrando una grave incapacità di gestione. A ciò si aggiunge un errore istituzionale gravissimo: il Ministro competente per l’autorizzazione non è quello dell’Ambiente, ma quello della sanità, ulteriore prova di una mancanza di visione e coordinamento”.
“ La situazione è ancora più grave perché, come confermato dalla risposta dell’Asl risposta alla richiesta di accesso agli atti richiesti dai consiglieri di Alternativa Orbetello, le istituzioni sanitarie non sono state consultate e non hanno potuto esprimere un parere tecnico. (“In riferimento alle ordinanze sindacali n, 50 del 28/02/2025 e n. 54 del 07/03/2025, emanate, da codesta amministrazione ed aventi per oggetto i trattamenti disinfestanti, di tipo adulticida, contro la copiosa presenza di insetti volanti, appartenenti all’ordine dei ditteri ed alla famiglia dei chironomidi, si precisa che la scrivente U.F. non è stata preliminarmente coinvolta nella valutazione tecnica propedeutica all’emanazione delle citate ordinanze. Si puntualizza, altresì, che la presenza, seppure massiva, dei suddetti ditteri, non rappresenta un’emergenza sanitaria, come invece accennato nella prima ordinanza e si ricorda che il dipartimento della prevenzione dell’Azienda U.S.L. rappresenta l’organo tecnico per la valutazione delle competenze igienico-sanitarie e di tutela della salute pubblica, anche in riferimento ai trattamenti adulticidi“).
“Chiudiamo chiedendo al sindaco Casamenti di coinvolgere nei tavoli che riterà opportuno convovocare anche la rappresentante del governo nazionale, cioè la Prefettura d Grosseto non capiamo perchè ad oggi non sia sata coinvolta”.