
GROSSETO – “Negli ultimi giorni, il sindaco di Grosseto ha nuovamente scelto di trasformare i suoi canali social in un teatrino di dichiarazioni grottesche, dileggiando il Manifesto di Ventotene, celebrando la telefonata tra Trump e Putin, ridicolizzando la guerra in Ucraina e sminuendo i rischi per l’Italia nel contesto internazionale”. Le critiche a Vivarelli Colonna arrivano dai Giovani democratici di Grosseto.
“A noi, che per ovvie ragioni siamo stati bloccati dalla sua pagina Instagram – afferma il segretario comunale dei Gd Cosimo Garofalo -. queste ‘perle’ arrivano sempre con un po’ di ritardo, riportate da chi ancora ha accesso al suo repertorio da reality geopolitico. Questa volta ci siamo chiesti: ma questo è davvero il sindaco del capoluogo della seconda provincia agricola più colpita dai dazi Usa annunciati proprio da Trump? Mentre la filiera agroalimentare maremmana è sotto attacco, mentre Coldiretti e Confagricoltura lanciano l’allarme, il nostro primo cittadino trova il tempo di ringraziare ‘Donald’ e di insultare il Manifesto di Ventotene, uno dei pilastri ideali dell’Unione Europea, etichettandolo come un ‘delirio rivoluzionario'”.
“Vivarelli Colonna preferisce rincorrere like e slogan sovranisti, piuttosto che affrontare le reali ricadute che le scelte dei suoi beniamini internazionali avranno sul nostro territorio – prosegue Garofalo -: prodotti esportati che rischiano di essere bloccati, aziende in difficoltà, famiglie che vedranno calare redditi e opportunità. E invece di parlare di dazi, preferisce postare il suo grazie a Trump, lo stesso Trump che sta per mettere in ginocchio anche la nostra economia.
Come Giovani democratici di Grosseto, diciamo basta a questa rappresentazione farsesca della politica. Crediamo in un’Europa dei popoli e dei diritti, in un’Unione che si rafforza attorno a una difesa comune, alla giustizia sociale, alla transizione ecologica, alla libertà e all’autodeterminazione dei popoli”.
“Sosteniamo con convinzione la linea europeista promossa dalla segretaria del Partito democratico Elly Schlein, contro ogni tentazione di ritorno a una logica di potenze e sfere di influenza – conclude -. Serve serietà. Serve visione. Serve un sindaco che difenda Grosseto nei tavoli che contano, e non un protagonista in cerca di share nel feed di Facebook”.