
MAGLIANO IN TOSCANA – Continua a creare disagio e preoccupazione, tra i cittadini, l’ipotesi di centrali eoliche nel sud della provincia.
«È in corso un’altra procedura per l’ennesimo Parco Eolico (circa 10 pale, di un’altezza di circa 200metri, davanti all’abitato di Montiano in direzione San Donato, comune di Magliano in Toscana – afferma Luigi Micco, un nostro lettore -. La procedura è in corso con una scadenza per le opposizioni al progetto questo 28 marzo, ma la popolazione viene tenuta all’oscuro: che dicono tutti i rappresentanti istituzionali, compresi i parlamentari del territorio? Ci giochiamo l’intero territorio della Maremma Sud».
«Vorrebbero impiantare pale eoliche nei comuni di Magliano in Toscana e Scamsano – gli fa eco un altro lettore, Mario La Russa -. Paesi ad alto vincolo paesaggistico e storico con testimonianze della presenza di uomini primitivi, etruschi, romani, medioevo ed altre epoche storiche. Una zona che vive con economia agricola, presenza di allevamenti, di cavalli, ovini, bovini, di olio e vino tutto fatto senza concimi. Prodotti che vengonon esportati anche all’estero».
«Cosa dice il ministro ministero all’ambiente? Il suo compito non dovrebbe essere quello di difendere l’ambiente? Le pale che dovrebbero impiantate misurano 200 metri di altezza e per restare stabili, nel suolo vi sarebbero gettate di calcestruzzo e cemento di molte tonnellate. Tutto ciò crea uno squilibrio idrogeologico con conseguenze a valle di infiltrazioni di acqua e nelle stagioni piovose allagamenti e conseguenze più gravi. Per questo esiste una rete che vuole riunire il dissenso: si chiama Tess, Transizione ecologica senza speculazioni. Il popolo è determinato e va avanti. Speriamo in un riscontro obbiettivo alle nostre richieste».
QUI LA RELAZIONE AMBIENTALE DEL PARCO EOLICO