
GROSSETO – Dopo l’impegno nel 2024 sul programma nazionale “Game Upi”, come capofila del progetto #insieme sportivaMente, che sviluppava i temi dello sport, dell’inclusione e dei sani stili di vita, la Provincia di Grosseto nel 2025 partecipa al Game Upi 2.0, questa volta in qualità di partner del progetto “Talent4Future” che vede capofila la Provincia di Lucca. Sono coinvolti nel progetto, anche altri partner del territorio provinciale: la Fondazione Polo Universitario Grossetano e la cooperativa Uscita di Sicurezza.
“In particolare, Talent4Future, unico progetto ad essere finanziato in Toscana, punta ad ottenere due risultati – dicono dalla Provincia -: il primo creativo e scientifico, con la promozione dei valori educativi come valore aggiunto del progetto, accrescendo la consapevolezza personale dei ragazzi che consentirà poi agli stessi di effettuare in futuro scelte idonee alle esigenze del mondo del lavoro ed ad aiutarli a ridurre il mismatch tra scuola, università e sistema produttivo coltivando i loro talenti e rendendo adattivo e fluido il passaggio dalla formazione al mondo del lavoro andando così ad incidere su una delle criticità che rappresenta uno dei principali ostacoli per i giovani. Il secondo risultato è la facilitazione della transizione scuola-lavoro, sviluppando le attitudini creative, artistiche e scientifiche dei giovani, anche scoprendo la vocazione imprenditoriale”.
I beneficiari del progetto saranno i giovani di età compresa tra 14 e i 35 anni.
“Con questo progetto – sottolinea il presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola – si intende contribuire alla riduzione del gap tra la provincia di Grosseto e il resto della Toscana in merito al tasso dei diplomati (63,7% contro il dato regionale pari a 65,5%) e dei laureati (23% contro il dato regionale pari a 29,7%) e di indirizzare i giovani verso le materie Stem (science, technology, engineering and mathematics). A tale scopo è fondamentale lavorare sulla formazione e sull’orientamento che non deve essere a spot ma inserita all’interno di percorsi didattici e quindi strutturale”.
“Il progetto intende favorire il benessere sociale e personale, contrastare il disagio giovanile e la dispersione scolastica, aiutando i ragazzi a definire i propri obiettivi e a realizzarsi in tutti gli ambiti di vita, promuovendo l’empowerment personale e il rafforzamento della comunità educante per la realizzazione e l’orientamento dei ragazzi. L’obiettivo è quindi lavorare con i/le partecipanti non solo per potenziare le proprie soft skill, comprendersi meglio e incoraggiare la creazione di legami sociali significativi ma fondamentale è anche prepararli/le adeguatamente a cercare autonomamente aiuto e strumenti utili ai loro obiettivi, per prendere decisioni consapevoli e responsabili, nell’ottica adottata che è quella di incentivare cambiamenti a lungo termine e favorire l’autoimprenditorialità”.