
GROSSETO – Sono stati pubblicati recentemente i dati sul reddito delle famiglie italiane. Uno studio che da anni viene condotto dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne, il Centro studi di Unioncamere. Secondo i numeri analizzati i dati che riguardano la provincia di Grosseto sono piuttosto preoccupanti sopratutto se si prende in considerazione i parametri del reddito nel dopo Covid.
Lo studio infatti mette in evidenza oltre al dato assoluto del reddito per ogni nucleo famigliare anche la crescita tra il 2021 e il 2023. Se nella classifica sul Reddito disponibile pro capite la Provincia di Grosseto è 50esima in Italia con 21.698,25 euro, nella classifica sulla variazione del reddito tra il 2021 e il 2023 il dato è veramente negativo.
Dal dopo Covid al 2023 infatti la crescita del reddito è stato soltanto dell’8,26% che corrisponde ad uno dei dati più bassi d’Italia. Infatti Grosseto occupa la 104esima posizione su 107 province.
La situazione in Italia
Secondo l’analisi di Unioncamere-Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, tra il 2021 e il 2023 il reddito disponibile delle famiglie è aumentato in tutte le province italiane, con una media nazionale dell’11,3%. Tuttavia, la crescita è stata più contenuta nelle province del Centro Italia, che hanno registrato un incremento medio del 10,3%, inferiore sia alla media nazionale sia a quella delle province alpine (+13,4%).
In termini di reddito disponibile pro capite nel 2023, Milano si posiziona al primo posto con 34.885 euro per abitante, mentre Foggia chiude la classifica con 14.554 euro. Purtroppo, i dati specifici per le province toscane non sono stati riportati nelle informazioni disponibili.
È importante notare che, sebbene il reddito disponibile sia cresciuto, l’inflazione nello stesso periodo è aumentata del 14,2%, erodendo il potere d’acquisto delle famiglie. Inoltre, le retribuzioni per dipendente nel Mezzogiorno restano inferiori di circa il 15% rispetto alla media nazionale.
La situazione in Toscana
I dati relativi al reddito disponibile pro capite nelle province toscane nel 2023 evidenziano una significativa disomogeneità tra i vari territori. Firenze si conferma la provincia più prospera della regione, con un reddito pro capite di 26.194 euro, posizionandosi all’ottavo posto nella classifica nazionale. Seguono Prato (24.218 euro) e Livorno (23.645 euro), che rientrano comunque nella fascia medio-alta della graduatoria italiana. Al contrario, province come Massa-Carrara (20.257 euro) e Pistoia (21.071 euro) si collocano nelle posizioni più basse della Toscana, riflettendo una minore capacità economica delle famiglie rispetto ad altre aree della regione. Un aspetto interessante è la perdita di posizioni di alcune province rispetto al 2021, come Grosseto (-6 posizioni) e Pistoia (-3 posizioni), segno di un possibile rallentamento nella crescita del reddito. Questi dati mettono in evidenza la necessità di politiche economiche mirate per ridurre il divario tra i territori e sostenere le province meno performanti, al fine di garantire uno sviluppo più equilibrato dell’intera regione.
Reddito disponibile per provincia toscana (2023)
Provincia | Valori procapite (€) | Posizione |
---|---|---|
Firenze | 26.194,51 | 8 |
Prato | 24.218,17 | 24 |
Livorno | 23.645,41 | 32 |
Lucca | 23.617,37 | 33 |
Siena | 23.248,53 | 38 |
Pisa | 22.022,60 | 47 |
Arezzo | 21.759,68 | 49 |
Grosseto | 21.698,25 | 50 |
Pistoia | 21.071,49 | 59 |
Massa-Carrara | 20.257,65 | 64 |