
GROSSETO – Troppo tempo è stato sprecato a non valorizzare debitamente le “troniere” delle nostre Mura (vedi le foto). Da civile rifugio per la difesa dai bombardamenti aerei in tempo di guerra, alcune si sono poi trasformate in ristoranti, pizzerie, spogliatoi calcistici, tennistici, palestra pugilistica, laboratorio di ceramica, acquario, bagni diurni ed altro ancora. Mutazioni molte delle quali si sono poi estinte, rigettando quegli spazi nell’abbandono e nella fatiscienza.
Chi istituzionalmente se ne occupa, ha tutte le buone intenzioni di recuperare e dare loro una dignità strutturale e funzionale. “Ben vengano e si facciano avanti anche i privati…” auspicano un po’ tutti, però come in molte storie, c’è un “ma”. Un “ma” che in questo caso crea stagnazione ed è rappresentato dagli alti costi di ripristino e adeguamento dei locali e dalle indispensabili autorizzazioni della Soprintendenza che potrebbe anche non permettere certi interventi.
Per il Cassero le visibili impalcature che attualmente lo avvolgono, testimoniano però dei cambiamenti ed allora ci auguriamo dunque, che qualcosa di analogo possa avverarsi anche per le Troniere. Forse chissà, emettere un ‘bando concorso’ per delineare il loro stesso uso, potrebbe rappresentare un modo per… avviare il motore! Chissà!

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