
FOLLONICA – «Sono passate due settimane dal Consiglio Comunale del 27 febbraio durante il quale la Consigliera di minoranza Francesca Stella ha sollevato un quesito di primaria importanza: tutti gli Amministratori, compreso il Sindaco, risultano in regola con la residenza del proprio nucleo familiare? Oppure esistono situazioni di “doppia prima casa” che potrebbero configurare forme di elusione fiscale a danno della comunità?». Inizia così la nota di Primavera Civica, l’associazione culturale presieduta da Daniele Braccini e che vede la partecipazione anche di Alessandro Ricciuti.
«Per chiarire ogni dubbio la stessa consigliera preannunciò un accesso agli atti per far luce su eventuali comportamenti difformi e censurabili che, a oggi, non ha ancora prodotto alcuna comunicazione pubblica. Eppure, ci saremmo aspettati che tutti gli interessati fornissero immediatamente prova della loro regolarità, fugando ogni sospetto e confermando l’integrità della propria condotta».
«Come Primavera Civica, rifiutiamo ogni forma di politica basata su attacchi personali e delegittimazione dell’avversario. Tuttavia la questione qui è ben più seria, riguarda il rapporto di fiducia tra amministratori e cittadini. Chi governa deve essere d’esempio, rispettando le regole che lui stesso impone alla collettività».
«Chiediamo quindi con fermezza che consiglieri, sindaco e assessori dimostrino senza indugi la propria correttezza, rendendo pubbliche le dichiarazioni di residenza dal momento del loro insediamento e la regolarità nei pagamenti dei tributi locali. Ritardare senza motivo questa operazione di trasparenza potrebbe alimentare il sospetto e minare la credibilità delle Istituzioni, proprio in un momento cruciale per il futuro della città».
«Se dovessero emergere irregolarità, chi ne fosse protagonista dovrebbe assumersi le proprie responsabilità di fronte alla cittadinanza, arrivando anche a rimettere il proprio mandato. Perché l’etica della politica non ammette sconti e viene prima di qualsiasi implicazione amministrativa o legale. Vigileremo affinché questa vicenda si concluda rapidamente e in modo chiaro. Se necessario, porteremo avanti la richiesta in tutte le sedi opportune, perché amministrare significa servire la comunità con onestà e trasparenza».