
GROSSETO – La NIdiL Cgil ha raggiunto un’importante intesa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per i lavoratori somministrati. L’intesa firmata insieme a FeLSA Cisl e UilTemp interessa oltre 500 mila lavoratori impiegati quotidianamente e un milione di persone all’anno. Per Nidil Cgil in provincia di Grosseto, i soli iscritti interessati da questo rinnovo sono oltre 100.
Maikol Ricci, segretario di NIdiL Cgil Grosseto, esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto. «La Nidil Cgil ha ottenuto un rinnovo che risponde alle nostre richieste. L’intesa prevede significativi miglioramenti».
Questi i principali miglioramenti:
- Aumento dell’indennità di disponibilità: l’indennità mensile passa da 800 a 1.000 euro, con un incremento superiore al 15%. E da 1.000 a 1150 euro, con previsione di verifiche periodiche di adeguatezza in base all’andamento dell’inflazione
- Rafforzamento delle relazioni sindacali: viene data maggiore centralità alle relazioni sindacali, soprattutto a livello decentrato, permettendo una puntuale verifica della parità di trattamento e delle condizioni di lavoro, con la possibilità di aprire contrattazioni di secondo livello con le singole agenzie per politiche redistributive.
- Miglioramenti nelle prestazioni di welfare: tutte le prestazioni della bilateralità in essere vengono incrementate del 20%, con l’introduzione di nuove tutele, in particolare nell’ambito della tutela sanitaria. Allo stesso modo aumenta, più precisamente raddoppia, il finanziamento del fondo di solidarietà, per la maggior parte sostenuto dalle agenzie del lavoro
«Ora partiranno le assemblee nei luoghi di lavoro per illustrare i dettagli dell’accordo e confrontarsi con i lavoratori – dice Ricci – Inoltre, queste assemblee saranno l’occasione per discutere dei cinque quesiti referendari promossi dalla Cgil, ritenuti fondamentali per il futuro del mondo del lavoro».
«Questo accordo rappresenta un passo avanti significativo per i lavoratori somministrati. Anche nel nostro territorio – conclude Ricci – e dimostra l’efficacia dell’azione sindacale nel migliorare le condizioni lavorative».