
GROSSETO – Centinaia di frammenti di osso, riconducibili a 30-40 persone, forse risalenti ai primi del 900.
È la nuova scoperta che è avvenuta nel cantiere dell’ex ospedale, poi anagrafe, di Grosseto in cui sono in corso i lavori.
Le ossa sarebbero state trovate attorno ad una conduttura per i sottoservizi risalente, per tipologia, agli anni 40. Forse è stato fatto uno scavo quando sono stati fatti i lavori e poi il tubo è stato rincalzato come la terra che c’era, ma le ossa da dove verrebbero? «Una scena veramente macabra», come conferma chi ha visto l’area.
Gli esperti confermano che nell’area non c’era un cimitero, ma solo l’obitorio del vecchio ospedale.
Tutte le ossa, che, lo ripetiamo, sono centinaia, frammiste anche ad alcuni pezzi di coccio, sono state sequestrate dalla Procura della Repubblica.
«Di fatto debbono ancora essere fatte le analisi. Il cantiere non è comunque stato sequestrato – afferma l’assessore Riccardo Ginanneschi -. Semmai, una volta fatti gli accertamenti del caso, si dovrà dare ai resti di queste perone degna sepoltura».