
GROSSETO – Giovedì 6 marzo 2025, benvenuti al consueto appuntamento con l’Almanacco della Maremma. Scopriamo insieme cosa ci riserva questa giornata tra storia, curiosità e tradizioni.
Santo del giorno: Santa Rosa da Viterbo
Santa Rosa nacque a Viterbo nel 1233 e fin da giovane si distinse per la sua profonda fede e dedizione ai poveri. Entrò nel Terz’Ordine Francescano e, nonostante la giovane età, predicò con fervore contro le eresie del tempo. Morì a soli 18 anni nel 1251, ma la sua santità fu riconosciuta rapidamente, tanto che nel 1258 il suo corpo fu traslato nel monastero delle Clarisse di Viterbo.
Orari di alba e tramonto:
- Alba: 6:40
- Tramonto: 18:15
Chi è nato oggi:
- Michelangelo Buonarroti (1475-1564): Genio del Rinascimento italiano, celebre per opere come il David e gli affreschi della Cappella Sistina.
- Francesco Guicciardini (1483-1540): Storico e politico fiorentino, autore delle “Storie fiorentine”.
- Gabriel García Márquez (1927-2014): Scrittore colombiano, premio Nobel per la letteratura nel 1982, noto per “Cent’anni di solitudine”.
- David Gilmour (1946): Chitarrista e cantante dei Pink Floyd, band iconica del rock progressivo.
- Shaquille O’Neal (1972): Ex cestista statunitense, considerato uno dei migliori centri nella storia dell’NBA.
Accadde oggi:
- 1479: Il Trattato di Alcáçovas sancisce la cessione delle Isole Canarie dalla Portogallo alla Castiglia in cambio delle pretese sull’Africa occidentale.
- 1521: L’esploratore Ferdinando Magellano scopre l’isola di Guam durante la sua circumnavigazione del globo. 1983: Viene presentato il Motorola DynaTAC 8000x, il primo telefono cellulare commerciale, rivoluzionando le comunicazioni mobili.
Curiosità sulla Maremma:
La leggenda del “Diavolino di Saturnia”
Nel cuore della Maremma, a Saturnia, esiste una leggenda affascinante legata al “Diavolino di Saturnia”. Si narra che, in tempi antichi, un piccolo diavolo si aggirasse per le vie del borgo, seminando dispetti e malefatte tra gli abitanti. Stanco delle sue malefatte, un giorno un coraggioso sacerdote decise di affrontarlo, riuscendo a intrappolarlo grazie all’acqua benedetta. Da quel momento, il “Diavolino” sparì, ma la sua leggenda rimase viva nella tradizione orale del paese, ricordando a tutti l’importanza della fede e del coraggio contro le avversità.
Buona giornata, l’Almanacco della Maremma torna domani.