
FOLLONICA – «Abbiamo riletto più volte il comunicato della consigliera Droghini. Nella migliore tradizione berlusconiana e meloniana la scusa è “sono stata fraintesa”, mentre scuse davvero sincere sarebbero state quelle che doveva ai dipendenti comunali che ha volutamente e scientemente attaccato». Così si legge nella nota congiunta di Rifondazione Comunista e Follonica a Sinistra (nella foto il capogruppo di Follonica a Sinistra Francesco Cimpi)
«Non sono certo Follonica a Sinistra e Rifondazione Comunista a mettere “tutti contro tutti”, utilizzando le parole della consigliera Droghini. Noi abbiamo governato 4 anni in piena sintonia con la macchina amministrativa e lo dimostrano gli ottimi rapporti, soprattutto umani, che il nostro assessore con delega specifica Francesco Ciompi aveva intrapreso ed instaurato con il personale. Il rispetto umano viene prima di qualsiasi altra cosa».
«Ci chiediamo, semmai, perché il loro assessore con delega specifica e il sindaco non abbiano sentito la necessità di smentire e contestare quello che Droghini ha detto durante il suo intervento in Consiglio Comunale e di chiedere scusa a tutti e tutte le dipendenti del Comune di Follonica. Se c’è qualcosa di davvero stucchevole che ha già stancato la città (sempre per utilizzare le parole della consigliera Droghini) è questa amministrazione che ha assunto nello staff della comunicazione il collega di lavoro del Sindaco pagandolo fior di quattrini, quintuplicando quasi quello che era previsto nel precedente staff dell’amministrazione Benini. Sono soldi che pagano i follonichesi: 400.000 euro in più che mancheranno in interventi sulla città».
«Come è stato ricordato in Consiglio Comunale dalla consigliera Stella, le risorse non mancano. Dipende solamente come le si vogliono investire. E questa amministrazione ha deciso di investirle nella comunicazione anche se c’è poco da comunicare visto l’immobilismo che la contraddistingue. Soldi spesi male, perché anche questa volta la toppa è peggio del buco. Chiedano sinceramente scusa e lavorino per Follonica anziché per trovare lavoro a chi li ha sostenuti nella loro campagna elettorale».