
FOLLONICA – «La maggioranza di centrodestra ha scritto una brutta pagina nei rapporti fra Giunta e dipendenti comunali» a dirlo il Pd di Follonica per bocca di Matteo Iannitelli. «Durante l’ultimo Consiglio comunale infatti sono stati chiamati direttamente in causa i dipendenti ‘politicamente’ non orientati col centro destra, usati come capro espiatorio dell’immobilismo dell’amministrazione. Dopo le “toghe rosse'”ecco i “dipendenti rossi”. La maggioranza del Buoncristiani scarica sui lavoratori la propria incapacità».
«Prima l’annuncio da parte del consigliere D’Ambra di due esposti alla Procura, nei confronti del segretario comunale, la dirigente e l’avvocata del Comune, accusati di aver ostacolato il cambio di nome del gruppo consiliare “Prima Follonica” e di non aver accolto la sospensione temporanea dal Cda delle Farmacie comunali della dottoressa Colicci, per un presunto conflitto di interessi da lui denunciato. Interpretazioni, secondo D’Ambra “più politiche che tecniche”».
«Poi le gravi affermazioni della capogruppo della civica Buoncristiani, Azzurra Droghini, che dichiara: “abbiamo ereditato … una macchina amministrativa ingolfata e politicamente molto orientata”. Parole che, citate da un membro di un organo di governo del Comune, assumono una valenza lesiva e inquietante nei confronti di chi ne è oggetto, ovvero i dipendenti comunali, che lavorano ogni giorno al servizio dell’istituzione. Ma soprattutto assumono il senso di una minaccia nei confronti di chi non è ‘politicamente allineato’ con l’amministrazione di centro destra, spazzando via in pochi secondi il principio democratico di libertà di opinione e orientamento politico. Altrettanto grave che le parole della consigliera non vengano né smentite né corrette, anzi sindaco e vicesindaco aggirano la questione, spostando abilmente l’attenzione sullo “show allarmistico della minoranza”» prosegue il Pd.
«Il Partito democratico mostra grande preoccupazione per gli attacchi della maggioranza verso i dipendenti comunali, a cui va tutta la nostra solidarietà, anche perché arrivati in prossimità dell’attesa riorganizzazione dell’organico: cosa devono aspettarsi i cittadini dalle parole di Droghini? Che la giunta ricerchi l’ottimizzazione della macchina amministrativa in base alle professionalità interne o che sia l’orientamento politico l’unico criterio per ‘promuovere’ o ‘affossare’ i lavoratori comunali? Insomma – conclude Iannitelli – finora le colpe per la totale stagnazione del governo della città venivano date al centro sinistra; adesso sono chiamati in causa i dipendenti comunali ‘rossi’ ed ‘orientati politicamente’; poi sarà la volta del ‘destino cinico e baro’. Ma quand’è che la maggioranza del Buoncristiani si assumerà di fronte ai cittadini le proprie responsabilità?».