
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Perché solo ora?» così Alfredo Cesario, consigliere comunale W Castiglione, interviene sulla decisione del Comune in merito all’Imu.
«Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale si è discusso degli effetti della spending review sulle finanze del Comune. Tra le misure ipotizzate per far fronte alla riduzione delle risorse disponibili, l’assessore al Bilancio Susanna Lorenzini ha indicato il contrasto all’evasione dell’Imu come una possibile soluzione per recuperare entrate e riequilibrare il bilancio. Questa affermazione solleva un interrogativo serio e preoccupante: perché solo ora?».
«Contrastare l’evasione fiscale è un atto dovuto, anzi obbligatorio. Il recupero delle imposte dovute non dovrebbe essere una misura straordinaria o emergenziale, ma un’attività costante e strutturata nell’azione amministrativa. La dichiarazione dell’assessore evidenzia invece che fino a oggi questa criticità non è stata affrontata con la dovuta attenzione. Come è possibile che il fenomeno non sia stato rilevato prima, e soprattutto quali azioni sono state (o non sono state) adottate negli ultimi anni per contrastarlo?».
«L’inerzia amministrativa ha un costo. Un ritardo nel recupero dell’IMU evasa significa minori risorse per i servizi pubblici, per la manutenzione della città, per il sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Se oggi il Comune è costretto a inseguire l’evasione per far quadrare i conti, qualcuno deve assumersi la responsabilità di aver trascurato questo problema per troppo tempo» prosegue Cesario.
«Proprio per fare chiarezza su questa vicenda, nei prossimi giorni attiveremo richieste di accesso agli atti e interrogazioni formali per verificare:
• Se e quando l’amministrazione abbia rilevato il fenomeno dell’evasione IMU e con quali strumenti;
• Se esistano dati aggiornati sulla dimensione del problema e sulle categorie più coinvolte;
• Perché fino a oggi non siano state messe in campo misure più efficaci per il recupero di queste risorse».
«A rendere il quadro ancora più incerto è stata la risposta dell’assessore Lorenzini che, incalzata su quali altri provvedimenti l’amministrazione intenda adottare, ha fornito dichiarazioni vaghe e interlocutorie. Un atteggiamento che di fatto smentisce le recenti affermazioni a mezzo stampa della Sindaca, la quale aveva già indicato negli incrementi di alcune tariffe su servizi di natura e interesse sociale la strategia per fronteggiare le minori entrate».
«Il contrasto all’evasione fiscale non può essere una strategia improvvisata per tappare falle di bilancio: deve essere una priorità amministrativa costante. E se questa amministrazione ha colpevolmente ritardato nel riconoscere e affrontare il problema, dovrà renderne conto ai cittadini» conclude la nota.