
FOLLONICA – «È guerra aperta fra l’amministrazione Buoncristiani e la struttura del comune di Follonica, messa sotto accusa dai consiglieri di maggioranza». Così commentano i gruppi di opposizione Pd, Lista Andrea Pecorini Sindaco e Follonica a sinistra.
«”Macchina comunale ingolfata e politicamente molto orientata”. Così la capogruppo della civica Buoncristiani, Azzurra Droghini, ha definito ieri durante il consiglio comunale, i e le dipendenti del comune di Follonica, in un “j’accuse” pesantissimo e senza alcuna presa di distanza da parte di nessuno – proseguono i gruppi di opposizione -. Che l’approccio della maggioranza nei confronti dei dipendenti del comune fosse accusatorio e persecutorio lo si era capito dalle comunicazioni del consigliere D’Ambra, che aveva annunciato ad inizio del consiglio di aver provveduto ad inviare due esposti in procura contro il segretario comunale Pecoraro, la vicesegretaria Mauri e l’avvocata del comune Sili. Un consigliere di maggioranza contro il comune che rappresenta».
«Ma è stata Droghini a chiarire definitivamente quale sia l’opinione della maggioranza nei confronti dei dipendenti, definendoli politicamente molto orientati e affermando di voler invertire la rotta. Come? L’olio di ricino è ormai superato dalla storia, ma non lo sono le epurazioni e il “taglio delle teste” nelle figure apicali e assume quindi tutt’altro significato la scelta del sindaco di non confermare i dirigenti del settore ragioneria e lavori pubblici, professionisti competenti e stimati che hanno portato lustro e risultati al nostro comune. Ci viene da pensare che siano stati puniti perché ritenuti “politicamente molto orientati”, calpestando così ogni diritto dei lavoratori, ogni rispetto per la persona e ogni principio di buona condotta per la cosa pubblica. L’epurazione, però, potrebbe non essere finita, perché Buoncristiani e Baietti stanno per varare una riorganizzazione degli uffici, che a questo punto temiamo che sarà guidata dal principio punitivo nei confronti di coloro che sono considerati non allineati o politicamente lontani».
«A nulla sono valse le nostre richieste di smentita o di solidarietà ai dipendenti: nessuno dei consiglieri di maggioranza, nè il sindaco o l’assessore al personale Baietti hanno preso le distanze da Droghini e D’Ambra, di fatto avallando le loro posizioni – prosegue l’opposizione -. Noi non abbiamo mai conosciuto o chiesto gli orientamenti politici dei dipendenti, nel pieno rispetto della Costituzione repubblicana, e nella convinzione che i dipendenti del comune indipendentemente dalle loro libere convinzioni politiche, lavorino con senso di responsabilità e dedizione».
«In questi giorni le voci si rincorrono in città circa l’arrivo in comune come nuova dipendente del settore urbanistica, dell’architetto Daria Trinci, già assessora ombra del candidato sindaco Di Giacinto e compagna dell’architetto Fantini, responsabile dell’urban center – conclude la minoranza -. Se il principio che guida questa maggioranza è quello dell’allontanamento delle professionalità in forza al comune per assumere fedelissimi, queste voci potrebbero essere fondate e non saremmo stupiti».