
FOLLONICA – Difficile non sentir parlare di intelligenza artificiale ultimamente, solo l’ultima delle tecnologie che promettono di rivoluzionare la società in un periodo di cambiamenti sempre più frequenti. Ma che impatto avrà l’arrivo dell’IA per chi vive un territorio come quello della Maremma?
Ad accendere il dibattito in quel di Follonica e nelle zone limitrofe è l’Osservatorio Pievaccia, l’associazione fondata nel 2009 e ora pronta a rinascere con una serie di iniziative pensate apposta per stimolare il confronto, la prima delle quali si intitola “Dai dati alla terra, intelligenza artificiale e intelligenza territoriale”.
«Con estrema soddisfazione abbiamo ripreso le attività che si erano perse nel tempo – ha dichiarato Claudio Saragosa, presidente dell’Osservatorio Pievaccia -. Abbiamo diversi obiettivi, il primo dei quali è stare insieme e discutere, in un mondo che toglie sempre più spazio alla discussione. Vogliamo organizzare delle occasioni per la comunità, non solo cittadina, ma di tutti i territori, fuori dai dibattiti più virulenti».
«Siamo ormai immersi in questo racconto pazzesco dell’intelligenza artificiale, che però ci sta consegnando una visione oppressiva e repressiva del mondo – prosegue -. Dobbiamo iniziare a sviluppare una coscienza e ad organizzarci in modo diverso per far sentire la voce dei territori. Le macchine sono create dagli uomini per gli uomini e la tecnologia ha spesso aiutato l’umanità, migliorando la qualità della vita. Ora la situazione sta cambianto, tutti noi abbiamo creato immense banche dati e l’intelligenza artificiale, mediante algoritmi, prende queste informazioni e le gestisce, per di più all’interno di un sistema economico che si sta polarizzando. Le persone producono i dati ma a gestirli e a guadagnarci sono in pochi, i più ricchi del mondo, utilizzandoli per di più in modo poco etico. C’è bisogno di iniziare a parlare di questi temi anche a livello locale».
Per gli incontri, che si terranno da marzo a maggio, l’associazione ha invitato esperti provenienti da varie aree per capire innanzitutto cosa sia l’intelligenza artificiale e come modificherà in concreto il futuro. Nel corso della rassegna verranno approfondite anche le conseguenze per ambiti come il turismo, uno dei settori di punta per città come Follonica, e le nuove prospettive che si profilano all’orizzonte.
Il programma
“I segreti dell’IA: introduzione al futuro”: venerdì 7 marzo alle 17 nella sala Tirreno. Una panoramica sull’Ia: sviluppi storici, stato attuale delle tecnologie e prossime sfide. Un’occasione per riflettere sulle trasformazioni che l’Ia sta portando nella nostra vita quotidiana. Con Dino Pedreschi, progfessore di informatica all’Università di Pisa e pioniere della big data analytics, e la professoressa Fosca Giannotti, ordinaria di Informatica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Introduce: Claudio Saragosa, presidente associazione La Pievaccia.
“Ombre e luci: etica, economia e fragilità dell’IA”: venerdì 28 marzo alle 17 nella sala Tirreno. Discussione sulle sfide morali e sociali legate all’IA, di come stia influenzando il mercato del lavoro, le disuguaglianze e la privacy per riflettere su come orientare, se possibile, lo sviluppo dell’IA verso un futuro più equo e responsabile. Con l’ingegner Alessio Panella – Ingegnere elettronico, manager, matematico e scrittore. Da anni interviene sul Blog Controversie, e con la professoressa Veronica Neri, professore associato di Filosofia Morale, Università di Pisa, ingegner Andrea Frantoni, manager presso Elettromar, dottor Gianluca Fuser, filoso e manager, tra i fondatori del blog Controversie. Modera: Salvatore Acuilino, associazione La Pievaccia
“Radici e futuro: l’Ia e un territorio che cambia”: venerdì 11 aprile alle 17 nella sala Tirreno. Il ruolo dell’IA nell’innovazione e nella valorizzazione del nostro territorio: sviluppo sostenibile, agricoltura di precisione, gestione ambientale, l’automazione e le start-up, con focus sulle specificità locali. Partecipano: l’ingegner Gualtiero Fantoni, Interdepartmental Research Center “Piaggio”, Università di Pisa; il dottor Riccardo Guidotti, professore associato di Informatica all’Università di Pisa; il dottor Giulio Rossetti, Senior Researcher presso il Cnr-Isti di Pisa. Modera: Giovanni Mascagni, responsabile della delegazione di Grosseto, Confindustria Toscana Sud”.
“L’intelligenza artificiale e un turismo che cambia: approfondimenti sul nostro territorio”: venerdì 2 maggio alle 17 nella sala Tirreno. Come si sta trasformando il settore turistico? Le proposte delle politiche regionali e l’apporto delle nuove tecnologie nello sviluppo della proposta turistica nelle nostre destinazioni. Con Giuseppe Salomi di Booking.com, area manager central north Italy, Israel & global account; Francesco Guardi, Regione Toscana; Francesca Rechichi, Regione Toscana; Modera: Chiara Pierini, associazione La Pievaccia.
“I tesori del nostro territorio: un nuovo sguardo per pensare il futuro, il paesaggio come bene comune”. venerdì 16 maggio alle 17 nella sala Tirreno. Il paesaggio è parte integrante della nostra identità collettiva, un tesoro inestimabile da proteggere e valorizzare. Parleremo del paesaggio come elemento di coesione sociale e di sviluppo sostenibile per una nuova visione di futuro. Con: Carlo Francini, storico dell’arte, referente Unesco per il comune di Firenze; Tiziano Arrigoni, storico e scrittore. Modera: Paolo Dolfi, associazione La Pievaccia.
“Un territorio tra deindustrializzazione e nuove prospettive: una transizione difficile. Fotografia della situazione socio-economica”: venerdì 30 maggio alle 17. Come si sta trasformando il settore turistico? Le proposte delle politiche regionali e l’apporto delle nuove tecnologie nello sviluppo della proposta turistica nelle nostre destinazioni. Con Nicola Sciclone, direttore Irpet; Gianni Niccolini, direttore Inps Grosseto. Modera: Clausio Saragosa, presidente associazione La Pievaccia.
«Tutti i cittadini sono invitati – concludono da La Pievaccia -. Sono tutte iniziative che costano zero alla comunità e non abbiamo patrocini alle amministrazioni comunali. Ovviamente ci fa piacere invitare tutti, comprese le istituzioni, per riaccendere l’interesse e un dibattito più corposo su dove sta andando il nostro territorio, con la speranza di riuscire a coinvolgere anche i giovani».