
GROSSETO – Visita in Maremma del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del governo Meloni, Francesco Lollobrigida.
Nella giornata di oggi, 28 febbraio, il ministro ha visitato due scuole di Grosseto, l’istituto agrario e l’Istituto alberghiero Leopoldo II di Lorena, dove ha incontrato il dirigente scolastico Claudio Simoni e gli studenti i quali hanno deliziato l’ospite con le proprie abilità culinarie e un pranzo di piatti tipici del territorio.
Formazione e “Made in Italy”
In occasione della visita Lollobrigida si è fermato anche per un breve punto stampa per parlare di alcune tematiche, dall’agricoltura agli impianti di energie rinnovabili, ricordando l’importanza dell’agricoltura italiana, con un focus sulla Maremma come terra di eccellenze. Il ministro ha sottolineato il legame tra la formazione negli istituti professionali, come appunto gli istituti agrari e alberghieri per garantire la qualità e la valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari “Made in Italy”.
«L’agricoltura dà molto lavoro e bisogna garantire questo reddito – ha detto -. Per farlo, questa simbiosi tra formazione agraria e alberghiera è fondamentale perché la qualità dei prodotti si ha in primis grazie al lavoro degli agricoltori è poi nella distribuzione, che riesce ad assumere valore attraverso la consapevolezza di chi compra, che il prezzo che paga è quello giusto. Questo non significa solo alto o basso, ma che sia rappresentativo rispetto a quello che c’è dietro. Insomma, tutto quello che siamo riusciti a trasformare nel “Made in Italy” che è apprezzato in tutto il mondo».

L’agricoltura biologica
Lollobrigida ha anche evidenziato la necessità di sostenere l’agricoltura biologica e di affrontare le sfide ambientali, pur mantenendo alta la qualità. «Sicuramente – ha detto – in Italia il “bio” è in espansione e all’avanguardia e la Maremma è una delle aree con le migliori produzioni biologiche». Dopo la visita agli istituti scolastici, infatti, il ministro ha incontrato i rappresentanti del Distretto biologico della Maremma nella sede della Camera di Commercio di Grosseto.
Energie rinnovabili e agricoltura
Per quanto riguarda uno dei temi più “caldi” in questo periodo in Maremma, il Ministro ha affrontato anche l’argomento delle energie rinnovabili, promuovendo l’agrivoltaico, ma senza voler sottrarre terreno alla produzione agricola.
«Noi con l’articolo 5 del Decreto Agricoltura abbiamo posto fine alle speculazioni sulle terre agricole. Gli agricoltori hanno il dovere di produrre dai terreni e per questo hanno il diritto di avere dei sostegni, ad esempio le agevolazioni fiscali. Ma se i terreni agricoli vengono utilizzati a fare altro, cambiano destinazione d’uso. Questo non significa non produrre energia pulita, anzi. Il Ministero dell’Agricoltura ha prodotto un bando di quasi 2 miliardi d’euro di investimenti sull’energia pulita. 21.600 aziende agricole in Italia produrranno fotovoltaico. Già nel prossimo anno arriveremo a produrre il triplo di energia del previsto, senza togliere un metro quadro di terreno alla produzione di qualità agricola».