
MANCIANO – Si è concluso sabato 22 febbraio il percorso formativo di 20 ore sull’autismo, rivolto alle educatrici e alle insegnanti delle strutture 0-6 della zona “Colline dell’Albegna”.
La formazione, svolta all’Istituto comprensivo di Albinia e nel Comune di Magliano in Toscana, è stata organizzata nell’ambito del Piano educativo zonale 0-6, con il Comune di Manciano capofila della conferenza zonale per l’istruzione, grazie ai fondi della Regione Toscana e del Fondo sociale europeo. Il percorso è stato guidato dal dottor Antonio Narzisi, psicologo psicoterapeuta e ricercatore all’Istituto scientifico per la neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza Stella Maris di Calambrone, uno dei massimi esperti nel campo dell’autismo.
Durante la formazione, Narzisi ha illustrato, attraverso lezioni teorico-pratiche, le «principali atipie e i campanelli di allarme che permettono di riconoscere il disturbo del neurosviluppo in età precoce – ha spiegato l’esperto –. Il nido e la scuola dell’infanzia, oltre ad essere contesti preziosi per lo sviluppo sociale ed emotivo del bambino, hanno un ruolo fondamentale per la segnalazione ai fini di una diagnosi precoce, già a partire dai 14 mesi di vita del bambino permettendo l’attivazione di un conseguente intervento tempestivo che può cambiare in maniera significativa le traiettorie di sviluppo del bambino, con effetti positivi sulla cognizione, sul funzionamento del linguaggio e sui sintomi principali dell’autismo».
Sul tema è intervenuta anche la pedagogista zonale Alessandra Darini, che ha sottolineato l’importanza di un trattamento psicoeducativo precoce per i bambini con disturbo dello spettro autistico. «Il coinvolgimento attivo dei familiari e del personale educativo/docente nell’intervento – spiega Darini – è fondamentale per promuovere lo sviluppo dei bambini e facilitare la generalizzazione delle loro abilità in tutti i contesti. L’obiettivo di questa formazione è stato quello di fornire alle educatrici e alle insegnanti strumenti utili per intervenire in maniera efficace e consapevole, facendo la differenza nel percorso di vita di questi bambini».
Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal sindaco di Manciano, Mirco Morini, e dall’assessore all’Istruzione, Daniela Vignali. «Investire nella formazione del personale educativo – dichiarano – è una delle priorità della nostra Amministrazione, perché significa garantire un futuro migliore ai nostri bambini e alle loro famiglie. Il riconoscimento precoce dell’autismo e l’intervento tempestivo possono fare la differenza, e grazie a questo percorso formativo abbiamo compiuto un passo importante in questa direzione».
L’iniziativa si inserisce in un più ampio impegno della zona “Colline dell’Albegna” per il miglioramento dell’offerta educativa, con l’obiettivo di garantire a tutti i bambini pari opportunità di crescita e sviluppo fin dalla prima infanzia.