
GROSSETO – Sbarcherà anche in Maremma un nuovo partito liberaldemocratico che vuole inserirsi tra le “due curve ultrà di destra e sinistra”, come le definisce Luigi Marattin, 46enne economista napoletano, deputato di Orizzonti Liberali.
Sabato 8 marzo quattro associazioni presenteranno la fusione, insieme a nome e simbolo. In scaletta anche manifesto, proposte programmatiche e strategia di comunicazione.
«C’è un pezzo d’Italia che non si sente rappresentato politicamente – spiega Luigi Marattin, arrivato a Grosseto per presentare il libro “la missione possibile”. Noi da trent’anni ci siamo fissati di essere un paese anglosassone o di qua o di là. Ma chi l’ha detto? Questo bipolarismo ultimamente non cerca più l’elettore centrale ma quello estremo. L’Italia che oltretutto ha una legge elettorale per tre quarti proporzionale non è questa: i due schieramenti, destra e sinistra, che in realtà sono delle carovane, con dentro tutto e il contrario di tutto, alla domanda fondamentale, “perché l’Italia da 30 anni è il Paese che è cresciuto mediamente meno al mondo?” danno risposte sbagliate e allora come si fa a dare la terapia giusta, se sbagli la diagnosi. Se c’è un pezzo d’Italia che non vuole con il proprio voto, aiutare Salvini a fare il Ministro dell’interno o Landini a fare il Ministro del lavoro e cerca un soggetto liberal democratico autonomo dai due poli può guardare al partito che cominceremo a costruire dall’8 marzo consapevoli che in passato hanno fallito perché hanno voluto mettere l’ego davanti al progetto».
«Uno degli errori che si fanno quando si arriva in Parlamento – prosegue il deputato di Orizzonti Liberali – è pensare che il mondo finisca al Raccordo Anulare. Da quando sono parlamentare, da qualche anno, due, tre, quattro volte al mese giro sempre fuori da Roma, perché l’Italia è questa, non è solo Roma o Milano e mi piace anche particolarmente, perché un progetto politico nasce dai territori e dal basso, anche se gli slogan a me non piacciono; nasce dove c’è l’Italia altrimenti diventa il thè delle cinque del pomeriggio».
«La presentazione del libro è stata inoltre l’occasione per fare un’analisi dell’andamento dell’economia della politica italiana degli ultimi trent’anni – spiegano dal comitato costituente liberaldemocratico -. È stato anche un primo momento per una serie di proposte e di ricette per uscire dalla stagnazione socioeconomica in cui ci troviamo nonostante i proclami del governo; è un passaggio di avvicinamento al nuovo partito liberaldemocratico che verrà presentato l’8 marzo a Roma e che avrà il congresso costituente tra fine giugno e i primi di luglio. Un partito che nasce dal ritrovarsi di quattro organizzazioni che sono Orizzonti Liberali dell’onorevole Luigi Marattin, i Liberal Forum, i Lib Dem e Nos. Questo nuovo partito che sta per nascere sta coinvolgendo molti simpatizzanti maremmani che hanno gremito la sala Pegaso della Provincia, attualmente i referenti territoriali sono Gianni Brunacci per Orizzonti Liberali e Alessandro De Carolis per i Liberal Forum. Stiamo recuperando vecchi e nuovi liberali e anche i tanti che avevano creduto nel progetto del Terzo Polo fatto fallire da Renzi e Calenda, dal 9 marzo partono i tesseramenti e siamo molto fiduciosi vedendo l’interesse che ha sollevato Marattin».