
GROSSETO – A Balnearia, una delle più importanti esposizioni nazionali dedicate al mondo balneare, lo scorso 24 febbraio, presso Carrara Fiere, si è tenuto il convegno organizzato da Confartigianato Imprese Demaniali dal titolo “Il futuro della filiera balneare italiana nel nuovo modello di mercato”.
Ad aprire il convegno è stato Andrea Fidanzi, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali della Provincia di Grosseto e della Toscana, a cui sono seguiti i saluti di Mario Lattanzi, assessore al bilancio e demanio del Comune di Carrara, e Gianni Anselmi, Consigliere della Regione Toscana, il dibattito è poi entrato nel vivo con una serie di interventi a cominciare da Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, che ha sottolineato la necessità di trovare soluzioni percorribili per il settore alla luce del Dl Salva Infrazioni (131/2024) e delle recenti modifiche alla normativa sulla concorrenza.
In questa direzione, è risultato fondamentale il contributo di Marco Scajola, assessore al demanio marittimo e costiero della Regione Liguria e coordinatore del tavolo nazionale in materia della conferenza Regioni e Province autonome, che ha evidenziato il ruolo chiave delle amministrazioni regionali e comunali nella gestione delle evidenze pubbliche.
Anche Daniele Silvetti, vicepresidente vicario di Anci e sindaco di Ancona, ha posto l’accento sulla necessità di un dialogo costante con i Comuni per garantire la sostenibilità del settore. Gli aspetti giuridici e normativi sono stati affrontati dall’avvocato Cristina Pozzi, docente di diritto comunitario dei trasporti presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Parma, e da Lucio Lacerenza, avvocato esperto in appalti pubblici, che hanno analizzato le implicazioni della recente sentenza del Tar Liguria e del futuro decreto interministeriale sugli indennizzi. A moderare il dibattito, Alex Giuzio, caporedattore di MondoBalneare, che ha guidato il confronto tra i relatori.
“Confartigianato Imprese Demaniali, con grande realismo, ha preso atto da tempo che, al di là delle promesse fatte in campagna elettorale, la soluzione alle troppe incertezze che affliggono la categoria e tutto il suo indotto turistico, artigianale e commerciale, è ancora molto lontana – dichiara Andrea Fidanzi, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali della Provincia di Grosseto e della Toscana -. L’unica certezza che abbiamo, come l’associazione da molto tempo sta cercando di chiarire a tutti, è che non è più possibile illudersi che si possano evitare le evidenze pubbliche e che tutto torni ad essere come prima della Direttiva. Per questo motivo abbiamo voluto impostare il convegno in modo da suggerire ai nostri iscritti come potersi preparare ai bandi per massimizzare le possibilità di mantenere le proprie concessioni, partecipando alle evidenze in modo organizzato e consapevole, con la necessaria progettualità e con appropriate strategie”.
“Anche in questa occasione abbiamo tuttavia ribadito, ancora una volta con forza – prosegue Andrea Fidanzi -, la necessità di garantire al concessionario che risultasse soccombente alle aste di avere un giusto indennizzo per l’impresa che andrebbe a perdere, perché se è vero che la sabbia è dello Stato, l’impresa che ci sta sopra è stata costruita con fatica e sacrificio da chi l’ha creata e gestita per molto tempo, e non è pensabile che possa passare di mano, in modo quasi gratuito, creando un indebito arricchimento per chi l’acquisisce, senza un giusto compenso per chi la perde. Infine, non possiamo ignorare che, al di là del necessario pragmatismo che le associazioni devono mettere in campo, è fortemente presente la rabbia e la frustrazione nei piccoli imprenditori e nelle loro famiglie. Per questo si auspica di poter avere a breve un incontro chiarificatore da parte del Governo”.