
SCANSANO – Sono già 500 le firme raccolte dalla petizione contro il parco eolico di Scansano e Magliano in Toscana. La petizione chiede di proteggere il carattere rurale, agricolo e turistico della regione, rinomata a livello internazionale per la produzione di Morellino di Scansano, vini IGT, olio extra vergine di oliva IGP e per la sua bellezza naturale incontaminata.
“Non siamo contro le energie rinnovabili – ha dichiarato Stuart French, residente di Scansano e uno degli organizzatori della petizione -. Supportiamo soluzioni energetiche sostenibili che siano in armonia con il nostro ambiente. Tuttavia, il parco eolico proposto, che verrebbe situato in una zona centrale con vigneti, oliveti, boschi e complessi ecosistemi in un’area agricola biologica, è incompatibile con la protezione delle nostre tradizioni agricole e con la bellezza che rende la Maremma una meta turistica. Non possiamo permettere che un progetto industriale di questa portata danneggi la terra che ci sostiene.”
“La regione della Maremma non è solo casa di alcuni dei migliori vini della Toscana, come il Morellino di Scansano Docg, ma vanta anche una solida tradizione di pratiche agricole biologiche, in particolare nella coltivazione di olio extra vergine di oliva IGP. Un parco eolico industriale potrebbe non solo danneggiare l’ambiente, ma minacciare anche i mezzi di sussistenza dei produttori locali. Il turismo è un’altra industria fondamentale a Scansano e Magliano in Toscana. Gli agriturismi tipici, i vigneti panoramici e la tranquilla campagna sono ciò che attira migliaia di visitatori ogni anno. Dalle escursioni nel Parco Nazionale della Maremma alla degustazione di cibi e vini locali, i paesaggi incontaminati sono un pilastro dell’identità della regione. Il parco eolico proposto non solo altererebbe il paesaggio, ma disturberebbe anche
l’esperienza turistica, trasformando un rifugio tranquillo in una zona industriale che deturpa la bellezza naturale”.
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