
GROSSETO – Per il secondo anno consecutivo il Premio internazionale pianistico “Scriabin” non assegna il gradino più alto del podio.
La giuria presieduta dal direttore artistico Antonio Di Cristofano, per decisione unanime, ha premiato con il secondo posto ex aequo Kirill Rogovoi (17 anni, Russia) e Zeyu Shen (25 anni, Cina), mentre il terzo premio è andato a Roman Sonin (21 anni, Russia). Il Premio speciale alla miglior esecuzione di un brano di Scriabin è stato assegnato al pianista bielorusso 23enne Uladzislau Khandohi, mentre il Premio speciale al miglior pianista italiano – introdotto proprio in questa edizione del concorso – è andato al 26enne Alessandro Villalva. Il russo Roman Sonin ha vinto anche il Premio speciale del pubblico del Teatro degli Industri, dove i tre finalisti si sono esibiti nella serata finale di domenica 23 gennaio con l’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” diretta dal polacco Jan Milosz Zarzycki.
Ha aperto la serata Kirill Rogovoi con il Concerto n. 2 in Do minore op. 18 di Rachmaninoff, seguito da Zeyu Shen con il Concerto n. 4 in Sol maggiore op. 58 di Beethoven e infine si è esibito Roman Sonin con il Concerto n. 1 in Mi bemolle maggiore S 124 di Liszt. Al termine, i verdetti.
«Sono davvero molto soddisfatto di questa ventisettesima edizione – dichiara il direttore artistico e presidente della giuria del Premio Scriabin, Antonio Di Cristofano – anche se ovviamente tutti noi speravamo di poter assegnare un primo premio. Non è stato così, ma questo può accadere nei concorsi pianistici internazionali e anche per Grosseto non è certo una novità: oltre allo scorso anno, ricordo che in passato abbiamo avuto anche quattro edizioni consecutive senza assegnare il primo premio. I tre pianisti giunti in finale sono sicuramente giovani pianisti di grande talento, ma la giuria ha ritenuto che manchi loro ancora qualcosa. Il Premio Scriabin si colloca ormai tra i concorsi pianistici internazionali di grande qualità e per avere il primo premio occorre dimostrare di essere ad un certo livello: i finalisti di quest’anno possono riprovarci nella prossima edizione. L’appuntamento per il 28esimo Premio Scriabin è già fissato: dal 15 al 22 febbraio 2026».
La giuria del Premio internazionale pianistico “Scriabin” 2025 era composta da Antonio Di Cristofano (Italia, presidente), Michel Bourdoncle(Francia), Claire Chiu (Hong Kong/Cina), Paolo Francese (Italia), Bertrand Giraud (Francia), Tatiana Levitina (Russia), Leonel Morales(Spagna), Philippe Raskin (Belgio) e Silvia Sbarciu (Romania).
I vincitori della XXVII edizione del Premio internazionale pianistico Scriabin riceveranno premi in borse di studio, targhe e concerti offerti da Fondazione CR Firenze, Rotary Club, Associazione rotariana Carlo Berliri Zoppi, Fondazione Grosseto Cultura, dalla famiglia Giordano in ricordo di Nicola Giordano e da Santa Cucchi con dedica a Piero Gatti.
Il Premio internazionale pianistico “Scriabin” è organizzato dall’Associazione musicale Scriabin con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Grosseto, con i Teatri di Grosseto e Fondazione Grosseto Cultura, il sostegno degli sponsor Rotary Club Grosseto, Associazione rotariana Carlo Berliri Zoppi, Nuova Solmine, Generali Assicurazioni-Agenzia di Maurizio Marraccini e Fazioli Pianoforti, il contributo di Fondazione CR Firenze, Banca Tema, Banca Mediolanum-Ufficio dei consulenti finanziari di Grosseto, Istituto musicale comunale “Palmiero Giannetti”, ristorante “Gli attortellati”, Aurelia Antica Shopping Center, Mario Gennari Bricolarge, Hotel Granduca e Semar. Tra i partner anche l’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto”, Tv9 e PuntoCom agenzia di comunicazione.
Il Premio Scriabin fa parte degli eventi promossi dalla Alink-Argerich Foundation e ha ricevuto il riconoscimento ufficiale dal Museo Scriabin di Mosca e dal Centro russo di scienza e cultura “Casa Russia” di Roma.