
GROSSETO – L’Oasi Odv, che è l’associazione “ombrello” di tutti i gruppi di auto mutuo aiuto per la salute mentale della provincia di Grosseto, indice l’open day di Casa Ama per lunedì 3 marzo 2025 dalle ore 10.30 alle 18.30, durante la quale la struttura rimarrà aperta a tutti, cittadine e i cittadini di Grosseto e in particolare del quartiere di Barbanella, dove è collocata in via Parini 7/E.
Le ragazze e i ragazzi, che frequentano Casa Ama insieme agli altri utenti, inviteranno a partecipare tutti i cittadini del quartiere con un porta a porta che avverrà il venerdì precedente.
L’open day comincerà la mattina del 3 marzo con la mostra dei disegni e dei dipinti prodotti nella struttura, dei lavori di uncinetto fatti da volontari ed utenti e verrà proiettato un video sulle attività di Casa Ama. Dalle 12.00 alle 13.00 si terrà una conferenza stampa per i giornalisti delle principali testate cittadine sia cartacee che on line in cui verrà esposto il lavoro di Casa Ama e la finalità della giornata. Dalle 13.00 alle 15.00 verrà offerto a tutti i visitatori un buffet allestito da volontari e utenti, che vorranno partecipare all’open day. Nel pomeriggio dalle 15 alle 17.00 i gruppi di auto mutuo aiuto per la salute mentale, che si tengono settimanalmente nella struttura per l’ansia, la depressione e i disturbi dell’umore, si terranno in forma aperta. I facilitatori e i partecipanti mostreranno il funzionamento dei gruppi e risponderanno alle domande dei visitatori.
Chiuderà la giornata una tavola rotonda, che si terrà dalla 17.00 alle 18.30 e che coinvolgerà i facilitatori dei gruppi, gli operatori dei servizi che collaborano con Casa Ama, le altre associazioni e i rappresentanti degli enti locali invitati.
Obbiettivo della giornata è far conoscere il ruolo che Casa Ama svolge in città, garantendo a 30-35 cittadine e cittadini utenti di poter trovare sostegno per poter vivere autonomamente con un lavoro e un’abitazione supportata e con l’organizzazione attiva del tempo libero. Negli ultimi due anni si sono verificate difficoltà nel garantire con continuità il modesto finanziamento per far funzionare tutte le attività della struttura all’interno di un momento di difficoltà della rete dei servizi socio-sanitari della città, della regione e dell’intero paese. Si tratta di avviare un percorso virtuoso per sottrarre una così particolare struttura, una delle poche esistenti in Italia, ai canali di finanziamento straordinari o solo per progetto.