
SEGGIANO – Dimissioni dell’assessore: un fallimento dell’amministrazione e un danno per il paese”. Gilberto Alviani, segretario della sezione della Lega amiatina commenta così i recenti fatti di politica locale.
“Dopo appena otto mesi dall’insediamento, l’assessore Erika Comina ha rassegnato le dimissioni – afferma Alviani in una nota -. Un epilogo che solleva interrogativi e preoccupazioni, confermando l’improvvisazione e la fragilità della squadra di governo cittadino. Con quale criterio di buon governo il sindaco Rossi decise di nominare l’assessore Comina? Su quali presupposti? Fin dall’inizio avevamo espresso dubbi sulla sua scelta e adesso ci troviamo al punto di partenza creando un inutile dispendio di tempo, necessario per inserire un nuovo assessore nel contesto amministrativo, ma soprattutto per il rischio concreto di dover ripartire da zero”.
“Le dimissioni arrivano in un momento cruciale per il paese. Siamo a ridosso della stagione estiva, periodo fondamentale per la nostra economia locale, e invece di concentrarsi sulla programmazione degli eventi e dei servizi, l’amministrazione si ritrova a dover cercare un sostituto, rallentando inevitabilmente ogni iniziativa. Ci chiediamo, ora, quale sarà il criterio con cui verrà individuato il nuovo assessore. Sarà una scelta basata sulle competenze e sulle necessità della comunità o l’ennesimo frutto di accordi politici, pensati più per equilibri di partito che per il bene del paese o, peggio, ancora il trampolino di lancio per qualche “trombato”? Inoltre, non possiamo ignorare una coincidenza che appare quanto mai sospetta. Le dimissioni arrivano subito dopo le recenti novità in merito alla geotermia e il definitivo disvelamento delle reali intenzioni del Pd regionale, che inevitabilmente si riflettono anche sulla linea del Pd locale”.
“Possibile che questa decisione sia legata proprio a quei nuovi sviluppi? Chiediamo trasparenza e risposte chiare da parte dell’amministrazione. I cittadini meritano di sapere se le dimissioni dell’assessore siano una scelta autonoma o la conseguenza di dinamiche politiche che, ancora una volta, rischiano di lasciare il paese in balia dell’incertezza e dell’inefficienza”.