
GROSSETO – Nella giornata di mercoledì 19 febbraio si terrà al Ministero del made in Italy (Mimit) la terza riunione del tavolo di crisi della Tsd (Telco Servizi Digitali), la società controllata da Tel.Net, srl che in provincia di Grosseto gestisce la manutenzione della rete in fibra ottica a banda larga di proprietà di Fiber Cop. Fra i dipendenti di Tsd, ci sono anche i 26 operai che operano in provincia di Grosseto, che non hanno ancora riscosso le spettanze di dicembre, la tredicesima 2024 e quelle di gennaio 2025.
«Quella di domani – spiega Valter Scopetoni, segretario del Slc Cgil (sindacato lavoratori comunicazione) – è una convocazione importante, perché discuteremo della richiesta di cassa integrazione per crisi aziendale presentata da Telco Soluzioni Digitali al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per 557 dipendenti, fra i quali i 26 operai in forza al cantiere di Grosseto. Al tavolo prenderanno parte i rappresentanti dei due Ministeri, quelli di Fiber Cop e delle altre aziende alle quali Tsd fornisce servizi in appalto, e voglio sperare la stessa azienda che non si è presentata nelle precedenti occasioni».
«Fra l’altro – aggiunge Scopetoni – ricordo che Tel.Net Srl ha acquisito Tsd già oberata da 8,2 milioni di debito, ai quali la precedente proprietà ne aveva caricati altri 15, che non erano stati rilevati al momento in cui era stato acquisito il ramo d’azienda. Debiti di natura tributaria, previdenziale e verso i dipendenti, che hanno sin dall’inizio messo in discussione l’operatività dell’azienda. Penalizzando gravemente in primo luogo e lavoratori ai quali sono stati interrotti o dilazionati i pagamenti per le proprie prestazioni. A questo punto – conclude il segretario dell’Slc Cgil – ci aspettiamo un chiarimento definitivo sul percorso di uscita dallo stato di crisi e sull’eventuale subentro di una nuova proprietà, che sia in grado di rimettere in carreggiata l’azienda. Restituendo serenità ai lavoratori e liquidando loro quanto dovuto».