
MASSA MARITTIMA – “In merito al commento del consigliere Mazzocco, è necessario precisare che contiene una serie di inesattezze – afferma Irene Marconi, sindaca di Massa Marittima – che denotano, tra l’altro, una certa disinformazione”.
“Innanzitutto la scuola di Valpiana è un edificio datato, costruito in un’epoca in cui ragionevolmente il rischio idraulico (e non idrogeologico) non era oggetto di valutazioni approfondite come, per fortuna, si fa oggi. Questo non significa che l’edificio non risponda alle necessarie condizioni di sicurezza, ma in casi straordinari come quelli dell’allerta arancione se collegata al rischio idraulico sul reticolo minore è opportuno prendere delle precauzioni maggiori”.
“È risaputo che siamo alle fasi conclusive della progettazione della nuova scuola primaria e dell’infanzia. Nelle prossime settimane chiariremo i tempi per l’avvio dei lavori. Stupisce come il consigliere ritenga che non ci siano i fondi proprio per il sostegno economico al progetto. Se avesse infatti approfondito la lettura del bilancio di previsione del Comune di Massa Marittima avrebbe visto che la scuola è attualmente finanziata con risorse esterne e saprebbe che esiste una graduatoria su un bando ministeriale in cui il progetto è approvato e dalla quale riceveremo le opportune risorse. Per chiarire, è la stessa graduatoria con cui è stata recentemente realizzata la nuova scuola di Ribolla, nel comune di Roccastrada”.
“Rispetto alla proposta di spostare sul capoluogo i bambini di Valpiana, chiaramente, è un’ipotesi non percorribile. Prima di tutto, ovviamente, non se ne presenta la necessità, poi nell’edificio del capoluogo non ci sarebbero gli spazi e infine la diffusione capillare dei servizi scolastici nelle frazioni è una scelta di avvicinare il più possibile la scuola ai bambini e alle famiglie. Questa idea è la stessa per cui procede la progettazione della nuova scuola di Prata, nella speranza che anche per questo edificio possano arrivare i dovuti finanziamenti”.
“Concludo dicendo che tutti questi argomenti sono trattati nelle Commissioni consiliari, ad esempio nella Commissione bilancio che si riunisce proprio per approfondire queste tematiche che, lette su uno schema, possono risultare di difficile comprensione. Peccato che i consiglieri del gruppo ‘Mazzocco sindaco’ abbiano scelto a priori di non partecipare”.