
GROSSETO – Il fenomeno attuale dell’intelligenza artificiale è ormai chiaro a tutti. Il fenomeno della guerra tra aziende che sviluppano varie versioni, incrociando anche situazioni geopolitiche volute da certi governi (vedi deepseek dalla Cina), anche. Quindi in realtà anche qui, ci saranno scelte personali dell’utente finale che utilizzerà la o le piattaforme. Il vero obiettivo di questi colossi, peró, qual è? Andiamo nel dettaglio.
Innanzitutto parlare di intelligenza è una cosa che farebbe rabbrividire il buon Leonardo da chissà quale posto perché, è vero che l’utente scrive e dall’altra parte si risponde qualcosa (non si sa se giusto o sbagliato) ma è altrettanto vero che in realtà si fanno domande ad un (diciamolo terra terra ) accumulatore di informazioni opportunamente inserite che estrapola altro che la risposta esatta.
Quindi alle spalle, sempre per dirla in maniera semplice, c’è qualcuno che ostruisce queste macchine a dare sempre più risposte esatte e anche a prendere iniziative in base ai dati forniti. Non tanto tempo fa, purtroppo qualcuno ci ha rimesso la pelle perché è stato consigliato il suicidio da parte di questa “grande intelligenza”. Pensiamo ai robot che tra non molto entreranno nella nostra vita e prenderanno decisioni al posto nostro.
Può darsi si salvino tante vite ma sicuramente l’essere umano, abile manovratore e cattivo con la sua stessa razza (per il potere), userà quest’arma di massa in maniera del tutto errata. Ricordatevi queste parole perché il momento non è lontano ed un giorno mi ricorderete.