
BAGNO DI GAVORRANO – È stato un momento atteso da tutta la comunità: nel pomeriggio di oggi, sabato 15 febbraio, è stato inaugurato il ristrutturato parco pubblico “Arnaldo Senesi” a Bagno di Gavorrano.
Tante famiglie hanno partecipato all’evento e i più piccoli hanno voluto subito provare i nuovi giochi installati al parco. Tutto quanto accompagnato dalla musica del corpo bandistico “La Rinascente” di Monterotondo Marittimo. Presenti all’inaugurazione il sindaco di Gavorrano, Stefania Ulivieri insieme a tutta la giunta e il parrocco Don Marius.
Il Comune ha investito 130mila euro per il restyling dell’area. I lavori hanno compreso l’installazione di nuovi giochi per bambini, nuovi sentieri pedonali la ristrutturazione della vasca oltre a un’illuminazione più efficiente. Infine è stato garantito anche una migliore accessibilità per le persone con disabilità.
«È con grande soddisfazione – ha detto il sindaco di Gavorrano, Stefania Ulivieri – che oggi inauguriamo la riqualificazione del parco pubblico, un luogo che rappresenta un importante punto di riferimento per la nostra comunità. La sua riapertura non è solo il completamento di un intervento di miglioramento urbanistico, ma un segnale concreto dell’attenzione che l’amministrazione comunale riserva alla qualità della vita e agli spazi di socializzazione».

«I parchi pubblici sono fondamentali per il benessere di una comunità – ha aggiunto la prima cittadina -: offrono ai bambini un luogo sicuro per giocare, agli anziani un punto di incontro, alle famiglie un ambiente sereno dove trascorrere del tempo insieme. Questo spazio, ora rinnovato, è stato progettato per essere più accogliente, sicuro e inclusivo, affinché possa essere vissuto da tutti nel miglior modo possibile».
«Desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato: i tecnici, gli operai, le imprese coinvolte, l’amministrazione comunale e, soprattutto, voi cittadini, la cui partecipazione e il cui senso di appartenenza rendono ogni progetto un successo».
Confido che questo parco venga vissuto con rispetto e senso civico, per questo lo affido a voi cittadini perché ne abbiate la massima cura. È come casa vostra»