
GROSSETO – La bolletta di 26mila euro arrivata al Terrazza Beach di Principina a Mare è stata annullata, con una nota di credito. A comunicarla al titolare del ristorante, Antonio Catani, è stato direttamente il gestore del servizio di energia elettrica, la sera di giovedì 13 febbraio, con una PEC.
Catani, assistito dall’avvocata di Confconsumatori Sara Serritiello, ha decisamente tirato un sospiro di sollievo. Sembra che, dopo una verifica del contatore inizialmente non avvenuta, la compagnia abbia appurato che gli oltre 78.000 kw attribuiti all’utenza di Catani per il mese di dicembre 2024, fossero il risultato di un errore.
«A dicembre siamo praticamente stati chiusi tutto il mese – ricorda Catani – un’apertura di tre giorni a cavallo di Natale non poteva giustificare un importo salato, tantomeno quello di 26.000 euro. Non nascondo che è stata una bella preoccupazione avere quella bolletta sul tavolo per giorni, senza ricevere alcuna risposta. Ringrazio tutte le persone che mi hanno dato supporto e sono davvero contento che siamo arrivati a una soluzione».
Per giorni l’angoscia di accendere anche solo le luci della cucina. «Presto mi opererò al cuore, il dottore ha accelerato i tempi»
Il caso della bolletta è stato talmente tanto eclatante che è andato anche in diretta tv nazionale, dalle reti Mediaset a La7. Per fortuna tutto si è concluso per il meglio, anche se la preoccupazione è stata tanta. «Se prima dormivo poco la notte, dopo aver visto quella cifra ho trovato ancora più difficoltà a prendere sonno – ricorda Catani – Ho avuto per giorni l’angoscia di compiere anche solo il primo gesto che faccio una volta entrato in cucina: accendere le luci. Sono in vista di un’operazione al cuore che il dottore ha preferito anticipare anche per via del mio stato di agitazione, aumentato in seguito all’arrivo di questa bolletta. Mi opererò presto alle Scotte di Siena e colgo l’occasione di ringraziare per il supporto l’assessore comunale senese Giuseppe Giordano».
Quando successo ha fatto riflettere Catani sull’importanza dei rapporti umani e sul rapporto tra aziende e persone. «Non volevo certo portare la Maremma in televisione per una questione di bollette – rimarca Catani – sarebbe stato bello aver parlato di cucina. Ma non è stato così. Vorrei però che questa storia, andata anche in tv, facesse riflettere gli altri quanto me».
«Nel mio caso forse tutto il processo di soluzione è stato accelerato dalla rilevanza mediatica – dice Catani – ma quante sono le persone che si vedono addebitare importi non coerenti sulle bollette? Per loro non c’è tv o giornale, magari si tratta di incongruenze di qualche decina di euro, ma è ugualmente ingiusto che gli vengano addebitati quegli importi. C’è chi ha serie difficoltà ad arrivare a fine mese e magari deve aspettare settimane prima di ricevere una risposta. Credo che con un dialogo più umano tra gestori e clienti i problemi si risolvano prima, se ci fossero errori o incomprensioni dovrebbe arrivare prima il contatto umano che una nuova bolletta, prima la soluzione che un silenzio».