
GROSSETO – “E’ di fondamentale importanza che il termine ultimo per la sottoscrizione di polizze anti-catastrofi venga spostato dal 31 marzo al 31 dicembre 2025, o quantomeno al prossimo 30 giugno”.
A dirlo è il residente di Confcommercio Grosseto, Giulio Gennari.
“Per le imprese della Maremma sarebbe impossibile rispettare l’obbligo governativo oggi fissato all’inizio della primavera. Si tratta di una materia molto complessa, con elementi di valutazione articolati che necessitano di approfondimenti tecnici seri. Operazione peraltro resa al momento impossibile per la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dello specifico decreto attuativo”.
“Sull’obbligo assegnato alle aziende di dotarsi di una propria assicurazione per coprire i danni da calamità naturali come alluvioni, terremoti e altro, Giulio Gennari, presidente di Confcommercio Grosseto, lancia un appello al Governo e al Parlamento “perché le imprese della provincia di Grosseto non siano messe nella condizione di fare scelte che potrebbero risultare affrettate e poco sicure, magari compiute sulla spinta di organizzazioni privatistiche intenzionate soltanto a catturare nuovi clienti”.
L’obbligo della polizza contro i danni catastrofali era stato introdotto nella Legge di Bilancio 2024, approvata nel dicembre 2023. Inizialmente il termine ultimo per adempiere era stato fissato al 31 dicembre 2024, poi è stato successivamente spostato al 31 marzo 2025.
In questi giorni il Parlamento sta discutendo la conversione in legge del Decreto Milleproroghe. L’approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati è attesa entro il prossimo 25 febbraio. Nonostante partiti di entrambi gli schieramenti abbiano proposto uno slittamento del termine, la data entro la quale le aziende dovrebbero dotarsi dell’assicurazione contro gli eventi calamitosi è per il momento rimasta immutata.
“Confidiamo nell’attenzione dei tre parlamentari eletti in Maremma, Simona Petrucci, Marco Simiani e Fabrizio Rossi – conclude Giulio Gennari, presidente di Confcommercio Grosseto – affinché possano sollecitare l’inserimento della proroga nella discussione finale alla Camera dei Deputati prevista nei prossimi giorni. Auspichiamo, dunque, possa essere presentato e approvato un maxiemendamento che preveda lo slittamento di almeno tre mesi, ma sarebbe meglio si andasse a fine anno. Questo tempo consentirebbe alle imprese una valutazione più ponderata, nonché l’immissione sul mercato di un numero maggiore di proposte assicurative con conseguente livellamento dei premi da corrispondere”.