
GROSSETO – Lucio Corsi è entrato nella sala stampa e ha cantato l’inedito “Francis Delacroix”, alla fine è stato premiato da Assomusica per la “migliore esibizione live di un artista rivelazione” del Festival di Sanremo.
Così si è aperta e chiusa la conferenza stampa che ha ospitato Corsi, il 12 febbraio, nella sala stampa Rai in vista della seconda serata della kermesse. Con il cantante c’era anche il suo compagno di palco sanremese Tommaso Sabatini (in arte Tommaso Ottomano) che con Corsi ha scritto e musicato “Volevo essere un duro”: il brano portato a Sanremo. Originario di Porto Ercole, Tommaso, è anche il regista dei video musicali di Corsi ma anche di quelli dei Maneskin, Jovanotti e di altri artisti.
Il premio Assomusica è stato consegnato a Lucio Corsi dal presidente dell’associazione Carlo Parodi alla presenza anche dei promoter musicali associati. «L’ultima volta che ci siamo visti con Corsi era nel 2023 – ha detto Parodi alla consegna del premio – Lo trovai dopo un tour da tutto esaurito. Gli feci i complimenti per la sua originalità, per la presenza sul palco, per la sua genialità. Quelle stesse sensazioni le abbiamo provate e rivissute a Sanremo. Nella sua semplicità Lucio è un grande».
Anche la seconda serata del festival ha visto Lucio Corsi nella cinquina dei preferiti della Sala stampa. Non è comparso tra i 5 della terza serata ma al di là delle classifiche provvisorie il cantante maremmano ha sicuramente conquistato l’attenzione del pubblico per le stesse doti che Assomusica ha particolarmente valorizzato: originalità, personalità e genialità.
FONTE IMMAGINI: https://www.youtube.com/watch?v=k612CbJ7KKk