• Home
  • Cronaca
  • Comuni
  • Sport
  • Eventi
  • Meteo
  • Necrologie
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Cerca
Il Giunco, il quotidiano online della maremma
temi del giorno:
NEWS24
Meteo
NUOVI NATI
Maremma com'era
LAVORO
Oroscopo
Almanacco
PODCAST
  • invia notizia
  • segnala evento
  • facebook
  • twitter
  • instagram
  • linkedin
  • contatti
  • pubblicità
  • Home
  • News 24
  • Cronaca
  • Comuni
  • Sport
  • Eventi
  • Meteo
  • Necrologie
  • Redazione
  • Pubblicità
Cerca nel sito

Condannato l’uomo che aveva ucciso, scuoiato e impiccato un lupo. Dovrà risarcire anche le associazioni ambientaliste

0
Condannato l’uomo che aveva ucciso, scuoiato e impiccato un lupo. Dovrà risarcire anche le associazioni ambientaliste
  • copiato!

GROSSETO – Il Tribunale di Grosseto ha condannato a sette mesi di reclusione, per uccisione di animale e furto venatorio, l’allevatore Salvatore Fais. L’uomo aveva dapprima ucciso nell’aprile del 2017 un lupo, per poi scuoiarlo e appenderlo a un cartello stradale nei pressi di Campetroso di Monterotondo Marittimo, apponendo anche un cartello con scritte di scherno indirizzate alla Lav.

«Le prove raccolte attraverso le minuziose indagini svolte dall’Arma dei carabinieri con forestali e Ris hanno attribuito a Fais l’impronta digitale rilevata sul cartello appeso a fianco del corpo del lupo, come il Dna ritrovato sulle corde usate per appendere il cartello stesso. È stato accertato che il suo telefono cellulare aveva agganciato le celle telefoniche poste in prossimità del luogo dove il corpo brutalizzato dell’animale era stato ritrovato nel momento in cui il crimine veniva messo in atto. Il giudice ha, inoltre, accolto la ricostruzione del Pm secondo cui l’uccisione del lupo mediante un laccio-trappola faceva parte del medesimo piano criminoso che ha portato alla sua esposizione» afferma la Lav in una nota.

«Nel corso delle precedenti udienze la difesa di Fais aveva chiesto il proscioglimento, poi negato, perché l’imputato era già stato sottoposto a una sanzione amministrativa comminata nel frattempo per gli stessi fatti. Nel dibattimento conclusivo, sempre la difesa di Fais, ha chiesto che l’uccisione del lupo fosse considerata come “dettata da necessità” in quanto l’allevamento dell’imputato avrebbe subito attacchi da parte di predatori».

«Siamo contenti di questa vittoria legale, raggiunta grazie alla determinazione di voler punire il colpevole di questa atroce uccisione, frutto di una campagna d’odio avviata da anni dagli allevatori più estremisti, con la complicità spesso dei cacciatori, nei confronti dei lupi, accusati di essere responsabili delle predazioni degli animali allevati lasciati in balia di sé stessi senza alcuna protezione, dagli stessi allevatori – ha dichiarato Massimo Vitturi responsabile dell’area Animali Selvatici di Lav – i lupi fanno i lupi, per questo motivo le predazioni sono esclusiva responsabilità degli allevatori che ancora oggi non vogliono dotarsi degli strumenti di prevenzione che ovunque hanno dimostrato la piena efficacia, come ad esempio nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, dove da due anni non si registrano predazioni grazie al corretto utilizzo degli strumenti di prevenzione incruenti».

«Uccidere, scuoiare e appendere pubblicamente un lupo è un atto gravissimo che denota la pericolosità sociale di chi l’ha commesso e la condanna odierna deve servire da esempio per tutti coloro che cercano una “giustizia fai da te” crudele e indegna di un Paese civile. La Lav ha fatto tutto il possibile per arrivare alla condanna del responsabile e auspica che questa decisione del Tribunale di Grosseto sia un precedente per perseguire con ancora più forza i reati contro gli animali».

«La condanna, oltre ai sette mesi, prevede il pagamento delle spese legali, e un risarcimento di 4mila euro a Lav e 2mila alle altre associazioni animaliste costituitesi parte civile – afferma l’avvocato Paola Tamanti che ha assistito la Lav -. Ora attendiamo le motivazioni. Se l’imputato dovesse fare appello, visti i tempi ristretti, c’è però il rischio della prescrizione».

Redazione
14 Febbraio 2025 alle 11:02
  • Animalisti
  • LAV
  • Lupo
  • Tribunale
  • Paola Tamanti

Continua a leggere

Petizione degli animalisti: «Fermiamo la strage di gatti. L’Italia renda legale l’uso del farmaco contro la Fip»
Attualità
(16:21) Petizione degli animalisti: «Fermiamo la strage di gatti. L’Italia renda legale l’uso del farmaco contro la Fip»
GROSSETO - Lndc animal protection ha lanciato i primi di aprile una petizione nazionale rivolta al Ministero della Salute per…
Il cane Virgola non sa cacciare: il proprietario gli fa sparare e lo getta in un fosso
Giustizia
(10:12) Il cane Virgola non sa cacciare: il proprietario gli fa sparare e lo getta in un fosso
  • Condannato il carabiniere che uccise la cagnolina Hollie con due colpi di pistola
Fuggita da Pontedera avvistata in Maremma. Dopo oltre un mese Mimì torna a casa
Ritrovata
(16:29) Fuggita da Pontedera avvistata in Maremma. Dopo oltre un mese Mimì torna a casa
GROSSETO – Oltre un mese di ricerche, di post Facebook, di battute dei volontari sul territorio. Chilometri e chilometri percorsi…
Le gattare sotto il Municipio per chiedere sterilizzazioni per i gatti di colonia: «Spetta al Comune»
Attualità
(07:31) Le gattare sotto il Municipio per chiedere sterilizzazioni per i gatti di colonia: «Spetta al Comune» fotogallery
GROSSETO – Si sono riuniti sotto il Comune di Grosseto con striscioni per ribadire i diritti dei gatti randagi e…
Spara agli uccelli dal balcone: gli animalisti sporgono denuncia
Attualità
(10:23) Spara agli uccelli dal balcone: gli animalisti sporgono denuncia
GROSSETO - "Nei giorni scorsi, un cittadino della periferia di Grosseto ha chiamato i Carabinieri perché aveva sentito degli spari…
← articolo precedente
articolo successivo →
News dallo stesso Comune
  • Invia contributo
  • Segnala evento
  • Feed RSS
  • Contatti
  • Pubblicità

Il Giunco.net

Copyright © 2005 - 2024 - Testata associata ANSO

Il Giunco srl – Quotidiano on line di informazione locale

via dell'Industria, 1046 Follonica (Gr) - Iscrizione al registro della stampa del Tribunale di Grosseto 06/11 del 15/06/2011

Direttore Responsabile: Daniele Reali

Email: [email protected] - Tel: 334.5212000 58022 P.IVA e C.F.: 01545070532 - Iscrizione al ROC: 24812

logo Edinet s.r.l.
Privacy Policy Cookie Policy Cmp

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Ilgiunco.net è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Ilgiunco.net di restare un giornale gratuito.