
GROSSETO – Il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud è stato impegnato fin dalla serata di mercoledì 12 febbraio, per tutta la notte e la giornata di giovedì 13 febbraio, a causa della pesante ondata di maltempo che ha interessato in particolar modo la zona sud della provincia di Grosseto. Nelle zone più colpite (le campagne di Orbetello, Magliano e Capalbio, oltre a Giglio Campese) si sono toccate punte di oltre 100 millimetri di pioggia in poche ore.
«Il reticolo gestito dal Consorzio è stato messo a dura prova nella gestione delle acque piovane ma ha finora retto bene – dicono dal consorzio -, grazie anche alla costante opera di manutenzione ordinaria su tutto il bacino dell’Albegna. Dalla serata di mercoledì 12 febbraio sono state azionate tutte le idrovore della zona (San Paolo, Bocca d’Ombrone, Albinia, Capalbio), che stanno continuando a pompare acqua dai bacini di acque basse a quelle di acque medie e alte e lo faranno anche nei prossimi giorni».
«Gli allagamenti diffusi nei campi sono da considerarsi un naturale fenomeno di scolo delle acque di fronte a precipitazioni così intense, che non possono essere impedite dal lavoro costante del Consorzio su tutta l’unità idrografica Albegna. Quanto alle cannucce trasportate dalle piene, nulla hanno a che vedere con quelle trinciate e sminuzzate (insieme al resto della vegetazione infestante in eccesso) dagli operatori durante gli interventi di manutenzione: in caso di precipitazioni così intense, infatti, la pioggia e il corso d’acqua in piena abbattono le cannucce e le trasportano verso valle».
«Per quanto riguarda la situazione dell’Isola del Giglio, gli allagamenti sono stati provocati dall’esondazione del fosso della Botte che ciclicamente e in caso di precipitazioni forti crea problemi. La criticità, nota da tempo, è rappresentata da un tombamento realizzato negli anni Settanta per permettere la costruzione della strada. Quel tombamento, pensato per far fronte al rischio idraulico di mezzo secolo fa, oggi non è più adeguato. Ricordando che i tombamenti non sono di competenza dell’ente e che l’opera in questione non è stata costruita dal Consorzio, è importante ricordare che esiste un progetto di messa in sicurezza di questo corso d’acqua in attesa di finanziamento (questo genere di interventi non possono essere eseguiti attingendo al contributo di bonifica). Tutti gli altri corsi d’acqua del Giglio, regolarmente manutenuti, hanno invece retto bene la pesante ondata di maltempo».
«La situazione su tutto il territorio è al momento sotto controllo, ma resta costante la vigilanza dei tecnici e degli operatori del Consorzio visto che l’allerta arancione va avanti fino alla mezzanotte di giovedì 13 febbraio e sono pertanto attese nuove precipitazioni».