
SEGGIANO – Il progetto Muradica, nato dalla collaborazione tra Comune di Seggiano, Università della Tuscia – Dafne, vivai Moscatelli, Roggi S.r.l./Certema, studio architettonico “Spazi consonanti” e Studio Agricis è arrivato alla sua conclusione e presenta i risultati del percorso.
L’obiettivo del progetto era quello di sviluppare un prototipo per la “ricucitura paesaggistica” di edifici che risultano visivamente dissonanti nelle aree rurali. Il caso di studio scelto è stato l’edificio degli Ex magazzini comunali a Seggiano, situato vicino al borgo medievale e considerato una costruzione esteticamente invasiva nel contesto paesaggistico circostante.
Per raccontare nel dettaglio come si è svolto il progetto e i suoi risultati, proprio a Seggiano è stato organizzato un convegno conclusivo. L’appuntamento è per venerdì 14 febbraio, dalle 9:30, a Seggiano, presso la sala “La Crocina”, la struttura che ha visto l’installazione della parete verde di piante rampicanti, cuore del progetto. Al convegno interverranno tutti gli attori che hanno preso parte a questo percorso.
Dopo i saluti del sindaco di Seggiano, Daniele Rossi, interverranno il coordinatore del progetto, Giovanni Alessandri; Leonardo Moscatelli di Vivai Moscatelli; Massimo Roggi della Roggi S.r.l.; Alex Baraldi e Lorenzo Bacci del polo tecnologico Certema; i professori Roberto Ruggeri e Rodolfo Picchio del Dafne (Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali) dell’Università di Viterbo. Le conclusioni sono affidate al Andrea Brogioni del Gal Far Maremma che ha finanziato il progetto.
Oltre che per conoscere il progetto, questo convegno sarà l’occasione per vedere da vicino il prodotto finale di questo percorso, l’installazione della parete verde che andrà a coprire una porzione del complesso de “La Crocina”, per dimostrare che anche in territori periferici e rurali come l’Amiata, si possono pensare interventi innovativi e di recupero.