
SEMPRONIANO – Nella cornice della Rsa di Semproniano, gestita dalle cooperative sociali Operaia Semproniano 1979 e Semproniano 95, ha avuto inizio, nella seconda metà di gennaio, un progetto pilota che ha unito i giovani studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado del Comune e gli ospiti della Rsa: la Pet therapy intergenerazionale.
L’iniziativa, che vede protagonisti ospiti, studenti e i lori compagni a quattro zampe, è stata realizzata grazie alla collaborazione di una pluralità di soggetti: le cooperative sociali che gestiscono la Casa albergo, la scuola di Semproniano, l’associazione Dog4Life e l’amministrazione comunale. In questo quadro un ringraziamento particolare va alla Fondazione Cr Firenze che, oltre a finanziare per intero questa attività, si distingue sempre per la particolare attenzione che mostra nei confronti di progetti a sfondo sociale.
L’iniziativa, unica nel suo genere, per questo fortemente voluta dalle dirigenze di entrambe le cooperative, non sarebbe stata possibile senza l’esperienza e le capacità della Dog4Life. Associazione nazionale che ha in Toscana la propria sede operativa a Grosseto e che da oltre vent’anni mette le proprie competenze a servizio delle nostre comunità. Abilità che si sostanziano principalmente in interventi assistiti con gli animali e nella preparazione di cani d’assistenza a persone diversamente abili, arrivando a sviluppare progetti di respiro europeo a vocazione sociale per strutture assistenziali, sanitarie e scolastiche su tutto il territorio nazionale.
Il Progetto è stato articolato in una serie di sessioni guidate dalle istruttrici della Dog4Life, supportate dalle animatrici e dal personale infermieristico e assistenziale della Rsa. Durante gli incontri giovani e anziani si relazionano tra loro e con l’amorevole complicità dei cani superano ogni sorta di barriera generazionale, scoprendo o riscoprendo i valori fondamentali dell’empatia, dell’ascolto e dell’osservazione, della comprensione, della cura e dell’accettazione delle diversità.
Questa straordinaria esperienza terapica dimostra come l’interazione tra le generazioni, oggi sempre più rara, venga facilitata e accelerata dal cane, grande comunicatore e catalizzatore sociale con una capacità empatica molto più sviluppata dell’umano, e contribuisca ad arricchire la vita di tutti i partecipanti, creando legami speciali che affrancano gli anziani dalla solitudine e trasmettono valori preziosi alle future generazioni.