
GAVORRANO – “Sono trascorsi circa dodici mesi da quando abbiamo presentato una mozione con la quale si impegnava il sindaco Stefania Ulivieri ad avviare, di concerto con i competenti uffici tecnici del Comune di Gavorrano, l’iter per modificare la percorribilità di via Ariosto nella frazione di Filare, da doppio senso di circolazione a senso unico”. A dirlo sono i consiglieri di opposizione di Gavorrano Andrea Maule, Giacomo Signori, Chiara Vitagliano, Claudio Asuni e Andrea Bartolozzi.
“Una ferma ed insistente richiesta del territorio, di chi lì vi abita o si trova a percorrere quel discusso tratto viario quotidianamente – proseguono -. Una strada stretta, ammalorata e a tratti anche pericolosa. Oggi è possibile percorrerla nel doppio senso di marcia, con oggettive criticità; la mozione verteva a suo tempo la conversione di quel tratto di strada in un senso unico, così da agevolarne il transito. La mozione da noi presentata un anno fa, divenne consiliare e quindi approvata all’unanimità dai due gruppi consiliari circa sette mesi fa. Di concerto, l’intero Consiglio Comunale impegnava il sindaco Ulivieri ad addivenire ad una soluzione tanto richiesta ed attesa dai cittadini, che consentisse di rendere maggiormente sicura quella strada tanto discussa”.
“Ad un anno dalla presentazione della nostra mozione ed a sette mesi dalla sua unanime approvazione, ci troviamo quest’oggi costretti a tornare sull’argomento – afferma l’opposizione -. Lo facciamo su sollecitazione dei cittadini, che ancora oggi vivono il disagio di quella via, e lo facciamo con una interrogazione, nella quale chiediamo al sindaco di illustrare al Consiglio tutto lo stato dell’arte per questa annosa vicenda. A che punto siamo con la modifica del senso di percorribilità di via Ariosto? Ancora oggi i cittadini lamentano gravi e pericolose criticità legate proprio a quel tratto viario tanto discusso”.
“In attesa che il sindaco Ulivieri renda adeguatamente edotto il Consiglio Comunale – concludono -, la esortiamo ad accelerare ogni procedura amministrativa possibile affinché questa spiacevole storia possa essere archiviata nel cassetto dei ricordi”.