
MONTE ARGENTARIO – Si è conclusa con successo l’attività di bonifica di una bomba di aereo della Seconda Guerra Mondiale da 500 libbre di fabbricazione inglese.
L’ordigno era stato rinvenuto IL 5 novembre nel Comune Monte Argentario, a Porto Santo Stefano in via Panoramica, 361, all’interno di una proprietà privata isolata e disabitata.
Le attività di bonifica e brillamento sono state condotte dagli artificieri del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, con il coordinamento della Prefettura di Grosseto, presso il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito presso la sede dell’amministrazione provinciale a cui hanno preso parte l’amministrazione provinciale, Comuni di Manciano, Monte Argentario, Orbetello, la Polizia stradale, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, il centro di mobilitazione Toscana del corpo militare volontario della Croce rossa, l’Azienda Usl Toscana Sud-servizio 118 di Grosseto e il volontariato di protezione civile.
L’ordigno – con la scorta della Polizia stradale e la presenza di un’autocisterna dei Vigili del Fuoco, con relativo personale, nonché di un’ambulanza della Croce rossa militare con personale medico a bordo – è stata traportato verso la cava Albanesi nel Comune di Manciano, dove è stata fatto brillare alle ore 12.15.
“Desidero ringraziare – ha detto il prefetto, Paola Berardino – tutti gli attori intervenuti che, grazie alla sinergica collaborazione dimostrata, hanno consentito la bonifica dell’ordigno nella massima cornice di sicurezza, senza alcuna criticità”.
Questo, per gli artificieri piacentini, è stato il primo intervento “complesso” dell’anno. Nel corso del 2024 sono stati 300 gli interventi su ordigni bellici di ogni tipologia effettuati nelle 13 province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Massa-Carrara, Pisa, Lucca, Pistoia, Grosseto, Livorno, Arezzo, Prato e Siena) di competenza del 2° Reggimento Genio Pontieri.