
GROSSETO – “Ho letto con interesse un’intervista di questi giorni del presidente del consiglio comunale di Lucca che ha aperto una riflessione sull’ammontare del gettone di presenza dei consiglieri comunali. Un tema su cui mi piacerebbe aprire un serio dibattito e confronto tra le forze politiche, scevro da demagogia e ipocrisia. A Grosseto i consiglieri percepiscono il gettone più basso tra tutti i capoluoghi di provincia della Toscana, con 32,50 euro a seduta”.
Così il consigliere regionale e capogruppo di ‘Merito e Lealtà’ Andrea Ulmi sul tema dei gettoni dei consiglieri che viene affrontato in varie realtà della Regione.
“So benissimo – sostiene Ulmi che è stato consigliere nel capoluogo – che i 32,50 euro agli occhi della gente possano sembrare congrui per la seduta che dura poche ore, ma occorre riflettere sul fatto che l’impegno di un consigliere è quotidiano e non si limita alla seduta dell’assise, ma prevede anche rapporti con i cittadini e partecipare alle commissioni consiliari. Il ruolo del consigliere non è alzare la mano di fronte a decisioni prese da altri o almeno non dovrebbe esserlo. Se un consigliere svilisce il proprio ruolo a ‘schiacciabottone’, allora sono troppi anche 32 euro, ma visto che questo non accade credo che sia necessario riflettere su un innalzamento a sedute di consiglio e commissioni”.
Tutto ciò senza dimenticare le responsabilità. “Un consigliere comunale, specie se di maggioranza – afferma Ulmi – non risponde solo politicamente dei propri atti, ma anche penalmente, civilmente e contabilmente delle decisioni assunte. Il rischio è spesso elevato e il costo di un’assicurazione non è coperto dall’entità del gettone”.
Il consigliere regionale di ‘Merito e Lealtà’ pone anche una riflessione sul gettone di Grosseto rapportato ad altre realtà. “Non voglio guardare a Firenze – afferma – ma a Pistoia che ha pochi abitanti più di Grosseto dove il gettone è di 92 euro, a Pisa di oltre 72, ad Arezzo di 65, a Siena di 54 a Lucca di 53, addirittura a Massa è più alto che a Grosseto, con 36 euro. Non dico quindi che si debba parlare di cifre esagerate o aumenti che vadano a gravare sensibilmente sulle casse dell’ente, ma almeno da allinearsi a quelle dei comuni di simili dimensioni. Senza dimenticare che con il Governo Draghi sono più che raddoppiate le indennità di Sindaco, assessori e presidente del consiglio, senza che ci fosse una modifica del gettone dei consiglieri”.
Ulmi allarga lo sguardo anche alla provincia. Da qui l’apertura di un dibattito da parte del capogruppo di ‘Merito e Lealtà’’ a Palazzo del Pegaso. “Confido che si possa aprire un dibattito – conclude – svincolato da ogni demagogia e retorica, ma riflettendo seriamente sul ruolo, l’impegno e le responsabilità, partendo dal comune capoluogo per estendersi a quelli della provincia, dove le cifre si abbassano ulteriormente per arrivare a pochi euro, giungendo a zero per i consiglieri provinciali”.
Importi lordi gettoni comunu capoluoghi (in euro)
Firenze 92,96
Pistoia 92,7
Prato 90
Pisa 72
Arezzo 65,7
Livorno 55,77
Siena 54
Lucca 53,46
Massa 36,15
Grosseto 32,54