
FOLLONICA – “Immaginate di essere una madre, con dei figli piccoli che frequentano la scuola, con una famiglia, e un ruolo pubblico, che porta con sé delle responsabilità verso i tuoi concittadini”. Così inizia la riflessione del segretario del Pd follonichese Matteo Iannitelli.
“Immaginate che un giorno tua figlia ti dica ‘mamma, ho visto una tua foto sulla chat dei compagni di scuola…’ – prosegue -. E poi pagine, decine, con post, fotomontaggi sconci, insulti sessisti, animazioni che ti coinvolgono in atteggiamenti sessuali con altre persone che, come te, fanno politica condividendo la tua stessa parte. Il tutto in un contesto non solo volgare, ma anche violento, condito da razzismo, xenofobia e antisemitismo. Immaginate adesso di denunciare alle autorità e di non vedere nessun effetto pratico. Il giorno dopo: nuove pagine, nuovi fotomontaggi, nuove porcherie. Immaginate il tutto ripetuto, puntualmente, per anni. Non giorni, ma anni”.
“Questo è solo un assaggio di quello che hanno vissuto le nostre consigliere Francesca e Mirjam, prese di mira più di altri, forse proprio perché donne, con famiglia, con un’esposizione pubblica – afferma Iannitelli -. Insieme a loro, tanti altri esponenti del centro-sinistra, vittime di queste campagna di diffamazione. Ma c’è di più, adesso! Adesso, immaginate che l’autore dei post venga identificato dalle autorità. E di trovarvelo davanti, mentre fate la spesa con i vostri figli. O di trovarlo sotto casa, che fa le foto alla tua macchina, quella che usi tutte le mattine per andare a lavoro, con cui accompagni tuo figlio a scuola. Questo è ciò che sta accadendo ultimamente. Si è passati da una diffamazione ad una vera a propria persecuzione, in una spirale ossessiva, preoccupante”.
“Adesso, è davvero il tempo che le autorità competenti agiscano! Ma insieme a queste, è la comunità cittadina tutta che deve esprimersi solidale e vicina, e agire – prosegue il segretario del Pd -. Sono passati ormai alcuni giorni dalla conferenza stampa che comunicava l’aggravamento della situazione. Forse mi sono perso qualcosa? Non ho visto comunicati di solidarietà e vicinanza da parte dei principali partiti di centro-destra di Follonica. Mi auguro che la battaglia per la lotta allo stalking, soprattutto quando vittime privilegiate sono le donne, sia anche la loro battaglia. Questa persona si professa sostenitore di centro-destra, non solo nazionale, ma anche follonichese. Ed è conosciuto a qualcuno degli esponenti del centrodestra follonichese… potete provare a parlarci? Potete provare a dissuaderlo una volta per tutte? Di farlo desistere dai suoi comportamenti che stanno diventando preoccupanti e pericolosi? Magari l’avete già fatto”.
“Come segretario della comunità del Pd di Follonica, sono costernato e preoccupato dal solo pensiero che lo svolgimento dell’attività politica possa esporre a rischi di natura personale… per questo sono pronto a partecipare, a fare la mia parte, per quanto io possa – conclude Iannitelli -. Diversamente, di fronte alla cieca ostinazione e al cieco odio, è assolutamente urgente che chi di dovere intervenga, per far sì che cessi, una volta per tutte, questa ignobile pagina per la nostra città”.